LE SIMULAZIONI BASATE SULLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE DI OTTOBRE 2011 - GLI SCENARI I DATI DI BASE UTILIZZATI LE ANALISI MICRO GLI IMPATTI REGIONALI LE SIMULAZIONI BASATE SULL'ACCORDO SUL QUADRO FINANZIARIO DEL 7-8 FEBBRAIO 2013 - GLI SCENARI LA REGIONALIZAZIONE SECONDO LE REGIONI AMMINISTRATIVE I DATI DI BASE UTILIZZATI LE ANALISI MACRO SCENARIO REGIONE AMMINISTRATIVA / PESO PD SCENARIO REGIONE AMMINISTRATIVA / PESO SAU SCENARIO REGIONE AMMINISTRATIVA / PESO VA LE ANALISI MICRO GLI IMPATTI REGIONALI LA REGIONALIZAZIONE SECONDO REGIONI OMOGENEE DIVERSE DALLE REGIONI AMMINISTRATIVE LE ANALISI MACRO SCENARIO "VOCAZIONE PRODUTTIVA" PREVALENTE SCENARIO "SOIL REGIONS (SR)" AGGREGATE SCENARIO "GRADO DI SOSTEGNO" SCENARIO "GRADO DI SOSTEGNO" CON AIUTO PER ZONE SVANTAGGIATE (+10% SU AIUTO UNITARIO PER "REGIONE") SCENARIO "GRADO DI SOSTEGNO" CON AIUTO PER ZONE SVANTAGGIATE (AIUTO UNITARIO FISSO) SCENARIO "AREE SVANTAGGIATE/NON SVANTAGGIATE"
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La stesura dei commenti relativi alle Regioni si deve ai ricercatori delle sedi regionali dell'INEA.

Le analisi macro

Gli scenari di regionalizzazione contenuti in questa sezione fanno riferimento a due tipi di simulazioni per l'individuazione delle "regioni": il primo prende come riferimento le Regioni amministrative; il secondo utilizza criteri diversi da quello dei confini amministrativi.

L'art. 20 della proposta di regolamento sui pagamenti diretti (COM(2011)625) stabilisce che "Gli Stati membri hanno la facoltà di decidere, anteriormente al 1° agosto 2013, di applicare il regime di pagamento di base a livello regionale. In tal caso essi definiscono le regioni secondo criteri oggettivi e non discriminatori, quali le caratteristiche agronomiche ed economiche e il potenziale agricolo regionale o la struttura istituzionale o amministrativa".

La regionalizzazione, dunque, ha come effetto la riduzione della disomogeneità dell'aiuto medio a ettaro ricevuto dalle aziende appartenenti ad una "regione" e un aumento della disomogeneità dell'aiuto medio a ettaro ricevuto da aziende appartenenti a "regioni" diverse. La scelta delle "regioni" ha quindi un importante effetto redistributivo e implica un giudizio di valore su quali aree aggregare entro le quali "uniformare l'aiuto" e quali aree separare per "differenziare l'aiuto".

Anche il criterio distributivo del massimale nazionale tra le "regioni" e/o la scelta dell'aiuto forfetario a ettaro di una regione ha un importante effetto redistributivo.

In questo documento si è ragionato tentando di replicare la distribuzione storica tra le Regioni amministrative. Questo non implica un giudizio di valore attribuito a priori a questa distribuzione, ma è quella che permette di valutare le differenze di ogni scenario rispetto allo status quo.