Fabbricati e manufatti

In Gaia devono essere presi in considerazione tutti i fabbricati e manufatti aziendali aventi carattere rurale, effettivamente utilizzati per la gestione ordinaria dell’azienda, a prescindere dal loro titolo di possesso e dalla forma di conduzione dell’azienda agricola. Vanno quindi presi in considerazione anche i fabbricati ad uso agricolo ubicati nei centri urbani e quelli in affitto o comodato d’uso.

I fabbricati e i manufatti dovranno essere registrati distintamente a secondo della diversa destinazione e utilizzazione, ciò anche nel caso di costruzione in corpo unico ma costituita da locali aventi diversa destinazione; in questo caso occorre per quanto possibile distinguere i locali di un plesso in relazione al suo utilizzo. Nel caso di un fabbricato unico, in cui un’ala è destinata a rimessa delle macchine, mentre un’altra parte dello stabile è destinata alla trasformazione dei prodotti aziendali (ad esempio confezionamento ed imballaggio), occorre registrare nell’anagrafica due fabbricati distinti. Nell’ambito dello stesso tipo (campo fabbricato), i fabbricati vanno distinti anche in base alle caratteristiche costruttive e ad altri elementi tecnici riferiti alle loro funzioni, età, stato di conservazione, ecc.

Considerata l’impostazione metodologica di GAIA, i fabbricati in proprietà non registrati all’impianto della contabilità, nell’esercizio contabile successivo possono essere registrati solo attraverso un operazione di prima nota (acquisto, donazione, ecc.). Possono essere registrati nello stato “A” solo i fabbricati di proprietà di nuova costruzione. Ovviamente tutti i fabbricati non di proprietà possono essere inseriti sia nella fase di impianto che in apertura direttamente dalla maschera dell’anagrafica.

In relazione al tipo di attività, il sistema dei controlli interni a GAIA, verificano la coerenza tra le attività praticate in azienda e il complesso di fabbricati a manufatti registrati in questa maschera. Ad esempio in presenza di allevamenti devono esserci i relativi ricoveri (stalle, ovile, porcilaie, ecc.); se ci sono macchine e attrezzi in proprietà devono essere registrate le relative rimesse; se ci sono giacenze di magazzino o trasformazioni interne non è plausibile che non vi siano i magazzini e altri locali per la lavorazione; se vi sono attività connesse come l’agriturismo in cui vengono offerti ad esempio appartamenti o camere, devono esserci le relative tipologie di fabbricati; ecc.

Possono invece essere confermate le segnalazioni che evidenziano la presenza di alcune tipologie di fabbricati senza che vi sia, per quel determinato esercizio contabile, la relativa attività o servizio ad esso funzionalmente connesso: ad esempio potrebbe essere registrata una stalla senza che vi siano allevamenti. Ovviamente tali particolari situazioni vanno confermate con appropriate giustificazioni.

La maschera dei Fabbricati e manufatti si articola su due schede, la prima riservata alle caratteristiche generali ed anagrafiche, mentre la seconda scheda è destinata ad informazioni specifiche per le serre.

fabbricati e manufatti – Scheda dati anagrafici

La scheda dei dati anagrafici comprende i seguenti campi:

Centro aziendale

Centro aziendale in cui è ubicato il fabbricato o il manufatto. Come indicato in precedenza, i fabbricati e i manufatti devono essere necessariamente relazionati ad un centro aziendale già esistente; nel caso quest’ultimo non fosse stato ancora creato, cliccando sulla specifica voce dell’albero di navigazione viene aperta la maschera dell’anagrafica dei centri aziendali, attraverso la quale è possibile registrare un nuovo centro aziendale. Nello stato contabile “A” questa informazione può essere modificata solo se si sono verificate delle variazioni amministrative dei confini comunali (l’allocazione dei i fabbricati può essere variata, in caso di inesatta registrazione, solo nella fase di impianto della contabilità, prima della chiusura dell’esercizio contabile).

Tipologia

Attraverso questo campo è possibile individuare la tipologia del fabbricato da registrare. Nel caso in cui venga selezionato il tipo di fabbricato nel campo successivo, la tipologia viene compilata automaticamente dal programma. In fase di modifica, se viene cambiata la tipologia, occorre individuare di nuovo il tipo di fabbricato nel campo successivo. La selezione della tipologia serra necessita la compilazione della seconda scheda della maschera, descritta successivamente. Nell’esercizio “A” questo campo è bloccato, quindi occorre fare molta attenzione nell’individuazione della giusta tipologia.

Fabbricato

Questo campo permette di individuare il tipo di fabbricato o manufatto oggetto di rilevazione nell’ambito di una determinata tipologia, (ad es. nell’ambito della tipologia abitazione, l’abitazione dei salariati). Il tipo di fabbricato può essere ricercato velocemente digitando le prime lettere del nome, la procedura propone la prima occorrenza individuata in base alle lettere digitate in questo campo. L’elenco dei tipi di fabbricati è disponibile dal menu Stampe -> Tabelle -> Tecniche -> Fabbricati

Dimensione

Grandezza del fabbricato, riferita alla corrispondente unità di misura mostrata nel campo successivo. Nell’esercizio contabile “A” la dimensione può essere modificata solo se il fabbricato è stato oggetto di un’effettiva manutenzione straordinaria registrata nella relativa maschera delle operazioni di fine esercizio (Ripartizione costi -> Manutenzione straordinaria).

UM

L’unità di misura del fabbricato o manufatto è indicata in automatico dalla procedura, in funzione del fabbricato selezionato.

Anno di costruzione

Coincide con l’anno in cui il bene ha acquisito la sua piena funzionalità, che potrebbe non corrispondere all’anno di effettiva costruzione ma a quello dell’ultima importante ristrutturazione. Quindi per i fabbricati secolari va indicata l’ultima ristrutturazione importante o intervento che ne abbia migliorato l’efficienza. Nello stato “A” dell’esercizio contabile questo campo è bloccato. All’uscita da questo campo viene compilato in automatico il campo Durata futura, se quest’ultima dovesse risultare negativa, il programma avverte l’utente con uno specifico messaggio.

Nome/descrizione

Nome assegnato dal software, coincidente con quello del campo “fabbricato” e che può essere liberamente modificato dall’utente per identificarlo più facilmente sia nei report sia nelle operazioni di prima nota.

Titolo di possesso

Indicare il tipo di possesso del fabbricato o manufatto, da selezionare tra proprietà, affitto,  Comodato – uso gratuito. Nello stato “A” questo campo è bloccato. Occorre quindi fare molta attenzione nella registrazione dei fabbricati in proprietà al momento dell’impianto della contabilità. Per i fabbricati in proprietà, nello stato “A” della contabilità, possono essere registrati direttamente nell’anagrafica i soli fabbricati in costruzione, per i quali vengono attribuiti i relativi costi nella maschera delle Costruzioni in economia tra le operazioni di fine esercizio.. Se viene selezionato il titolo di possesso affitto o comodato, all’uscita da questo campo, la percentuale proprietà, la percentuale di ammortamento e valore di acquisto vengono bloccati.

% Proprietà

Va indicata la quota di proprietà del fabbricato o manufatto di proprietà dell’azienda agricola. Il software, in automatico, riporta il valore 100%, da modificare nel caso in cui la proprietà del bene non è esclusiva dell’azienda. Un valore inferiore al 100% deve trovare giusta relazione con il valore di acquisto, ossia una fabbricato in comproprietà al 50% richiede che il valore di acquisto o costo storico sia registrato anch’esso al 50% del costo reale.

Durata tecnica

Periodo temporale che delimita la durata tecnica ed economica del fabbricato o manufatto. La durata tecnica viene suggerita dal programma e può essere confermata o modificata liberamente dall’utente, qualora la durata effettiva del bene sia diversa da quella proposta. Esempio: per la stalla il software propone una durata tecnica di trenta anni. Qualora per la stalla oggetto di rilevazione si valuti una durata tecnica diversa (maggiore o minore) per le sue peculiari condizioni, va riportato il numero di anni rapportato alla specifica situazione. La durata tecnica può essere modificata in qualsiasi momento della contabilità; a seconda di come si modifica questo dato proposto dal programma, ed in funzione dell’anno di costruzione, viene compilata in automatico la Durata futura visualizzata nel campo successivo. Qualora quest’ultima dovesse risultare negativa, uno specifico messaggio avverte l’utente del dato anomalo.

Ammortamento (%)

Quota annuale espressa in percentuale che determina il costo fisso da imputare all’esercizio corrente. Il software in automatico, sulla base delle informazioni introdotte sulla maschera, propone un’aliquota che l’utente può confermare oppure modificare. Secondo la metodologia RICA, la percentuale di ammortamento non è correlata alla durata tecnica del bene ma rappresenta la percentuale annua di riparto del valore di acquisto del bene o costo storico. Nello stato “A” questo campo è bloccato. Le aliquote variano dal 3 al 10% a seconda della categoria. I limiti estremi possibili vanno dall’1% al 33%.

Durata futura

Campo in sola visualizzazione, compilato in automatico dalla procedura sia al momento dell’inserimento di un nuovo fabbricato sia in modifica, quando si digita l’anno di costruzione oppure si modifica la durata tecnica.

Valore a nuovo

Valore del fabbricato o manufatto qualora lo si volesse realizzare ex novo. Per i fabbricati si intende il relativo valore di ricostruzione, definito come il valore ordinario di costruzione di un fabbricato esistente (o esistito), con tecnologie, mezzi e prezzi attuali. E’ un valore che si ripercuote sul calcolo della quota di ammortamento ai fini della produzione dei dati per la scheda comunitaria, non influisce invece sul fondo ammortamento calcolato ai fini sia del Bilancio INEA che Bilancio CE. Il valore a nuovo deve essere registrato correttamente per tutti i fabbricati in uso, indipendentemente dal titolo di possesso ed è oggetto di verifica da parte di controlli interaziendali. Sia al momento della prima registrazione che in fase di modifica, il valore digitato in questo campo determina la compilazione automatica del successivo campo Valore d’acquisto, sulla base degli indici dei prezzi pubblicati annualmente da Istat e precaricati nella procedura.

Anno di acquisto

Coincide con l’anno in cui il bene è entrato nel possesso dell’azienda (acquisto, donazione, successione, contratto di locazione, ecc.). Questa data  non può essere anteriore all’anno di costituzione dell’azienda, e ne superiore all’esercizio contabile. L’anno di acquisto è l’informazione di base, insieme al valore storico e la percentuale di ammortamento, per il calcolo del relativo fondo di ammortamento del cespite. Quando si registra l’acquisto di un fabbricato da prima nota, questo campo viene compilato e bloccato dal programma.

Valore d’acquisto

Rappresenta il costo sostenuto al momento dell’acquisto o per la costruzione in azienda del fabbricato. Nel caso di impossibilità di reperire il documento originario da dove rilevare lo specifico costo di acquisto, si procede alla stima sintetica dello stesso sulla base del confronto con altri fabbricati simili di cui si conosce il valore a metro quadro o a metro cubo. A supporto dell’utente, nei casi di difficile stima del fabbricato, il programma propone un valore calcolato sulla base del valore di ricostruzione indicato nel campo valore a nuovo, l’anno di costruzione, e l’indice dei prezzi Istat. Il valore può essere comunque modificato solo all’impianto della contabilità. Alla riapertura, stato contabile “A”, il campo è bloccato, il valore storico può essere modificato attraverso le procedure automatizzate di rivalutazione e svalutazione dei terreni aziendali. Ovviamente questo campo viene abilitato solo se viene indicato nel campo precedente il titolo di possesso di proprietà.

Nel caso di cespiti acquistati usati (cioè quando l’anno di acquisto è successivo a quello di costruzione) sarà necessario modificare il valore d’acquisto che viene calcolato automaticamente dalla procedura. Nel caso in cui il costo storico del cespite non è noto, il valore può essere stimato simulando una registrazione in cui l’anno di acquisto coincide con l’anno di fabbricazione. Il valore così ottenuto può consentire, in base agli anni di utilizzo del bene, di determinare una stima di massima del valore storico al momento dell’acquisto del cespite.

Stato

Rappresenta la condizione di utilizzo del fabbricato, da selezionare tra le alternative riportate nella lista, e può presentarsi nelle seguenti modalità: in uso, in costruzione, concesso a terzi, inattivo, cessato.

Anche lo stato del bene, al pari del titolo di possesso, influenza direttamente gli automatismi introdotti dalla procedura nella gestione temporale degli eventi rilevanti ai fini della costituzione, gestione e cessazione di ciascuna immobilizzazione.

Solo per i beni non di proprietà e solo a partire dall’anno successivo a quello di impianto della contabilità è possibile selezionare lo stato Cessato; per i beni in proprietà, invece, lo stato Cessato viene gestito in automatico dal programma attraverso la maschera della prima nota (vendita, eliminazioni, espropri, etc.).

Gli stati “Concesso a terzi” ed “Inattivo” sono da selezionare rispettivamente nel caso della destinazione a terzi di un bene aziendale e nel caso di presenza in azienda di un bene non normalmente utilizzato nello svolgimento di processi produttivi aziendali. Lo stato “inattivo” non è selezionabile se l’azienda è in stato di apertura. Il valore dei beni in proprietà “Concessi a terzi” o “Inattivi” viene sempre esposto nel bilancio, ossia il relativo piano di ammortamento non viene interrotto per il periodo non in uso in azienda. Questi due tipi di stato d’uso dei fabbricati vanno utilizzati solo nei casi in cui gli stessi rientrano entro un breve arco di tempo in uso nella normale gestione aziendale. I fabbricati “Concessi a terzi” giustificano la registrazione di eventuali fitti attivi per beni ceduti temporaneamente a terzi.

Naturalmente i fabbricati “cessati” nel corso dell’esercizio, siano essi in proprietà (ad esempio venduti) che in affitto (scadenza contratto di locazione), non vengono riportati alla riapertura del nuovo esercizio contabile.

Quindi la selezione degli stati elencati in questo campo sono in stretta correlazione, con lo stato dell’esercizio contabile e il titolo di possesso. Ad esempio al momento della registrazione di un fabbricato di proprietà all’impianto della contabilità lo stato “Cessato” non può essere selezionato, può essere selezionato invece sia all’impianto che nello stato aperto dell’esercizio contabile per i soli fabbricati non in proprietà.

Nella fase di riapertura (stato “A” dell’esercizio contabile), i fabbricati provenienti dall’esercizio precedente, indipendentemente dal titolo di possesso, non possono essere quindi semplicemente cancellati cliccando sul pulsante Cancella (un apposito messaggio avverte l’utente che impossibile eliminare l’elemento perché movimentato), ma,  per i soli fabbricati non di proprietà, occorre selezionare la voce cessato in questo campo; , nel caso di fabbricati in proprietà, invece, va  registrata la specifica operazione contabile da prima nota (ad esempio vendita).

Come anticipato, nel caso di selezione della tipologia serra la procedura richiede ulteriori informazioni, utili a caratterizzare la struttura, in una seconda scheda della maschera fabbricati, dedicata ai dati specifici delle serre.

 

Fabbricati e manufatti – Scheda dati specifici serra

Superficie coperta

Ampiezza del terreno occupato dalla serra e dalle sue strutture accessorie. La superficie coperta deve essere uguale o inferiore alla dimensione del fabbricato-serra. Questa superficie rappresenta la superficie di base della serra. Se vengono registrate le serre nell’anagrafica dei fabbricati è necessario che venga registrato tra gli appezzamenti la tipologia di terreni denominata “ortofloricolo” e nel riparto della SAU (gestione tecnica delle colture erbacee) siano registrate colture orticole o floricole con modalità di coltivazione sotto serra. Questo tipo di verifica viene effettuata dal modulo GaiaTest integrato in GAIA.

Sistema irrigazione

Modalità di somministrazione dell’acqua irrigua alle piante. La scelta può ricadere tra: Microirrigazione; Microirrigazione a spruzzo; Scorrimento; Altri sistemi; Assente.

Serra riscaldata / Tipo di energia

Indicare se la serra dispone di un sistema di riscaldamento artificiale e di quale tipologia.

Substrato inerte

Presenza del fondo di sostegno delle colture non dedicato alla funzione nutrizionale.

Luce artificiale

Presenza del sistema di illuminazione artificiale.

Ombreggiamento

Presenza del sistema per ridurre il livello di insolazione.

Ventilazione

Presenza del sistema per favorire il ricambio interno d’aria.

Report dell’anagrafica dei fabbricati

Le informazioni memorizzate attraverso la maschera dell’anagrafica dei fabbricati vengono elaborate dalla procedura e riepilogate nello specifico report richiamabile attraverso il relativo pulsante Report della stessa maschera.

Nel report vengono elencati i singoli fabbricati e manufatti, ordinati per tipologia: per ognuno viene stampata la dimensione, l’anno di costruzione, l’anno di acquisto, il possesso, il costo storico, il valore attuale, il valore a nuovo o costo di ricostruzione, la durata tecnica e futura, la percentuale di ammortamento, ed infine nell’ultima colonna lo stato d’uso del fabbricato.

Nel piè di report sono riportati i dati di sintesi delle diverse tipologie di fabbricati, il grafico a torta che mostra l’incidenza delle diverse tipologie di fabbricati in termini di valore a nuovo, indipendentemente dal titolo di possesso o l’eventuale cessione avvenuta nel corso dell’esercizio contabile. Nella tabella di riepilogo delle tipologie di fabbricati sono riportati i subtotali delle dimensioni, valore attuale, valore a nuovo e durata futura media.

 

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