La stima delle variabili d'interesse si ottiene utilizzando i "pesi" come fattori moltiplicativi della variabile in oggetto.
Il peso è un coefficiente associato ad una unità di rilevazione, nel nostro caso all'azienda, che viene utilizzato per calcolare le stime delle variabili strategiche o quelle ad esse correlate nei domini pianificati (che nel nostro caso sono le regioni e la nazione). Il peso, quindi, può essere visto come il numero di elementi della popolazione rappresentati dall'unità di rilevazione alla quale è associato. Maggiori dettagli sono disponibili nella nota metodologica.
I. Pesi base
L'estensione all'universo dei dati del campione RICA Italia è stata effettuata da INEA in accordo con la metodologia della RICA Europea, in base alla quale si attribuisce un peso base a ciascuna azienda rilevata nel campione RICA.
I pesi base vengono calcolati per ciascuno strato definito nel disegno campionario e ogni azienda appartenente allo strato h rappresenta Nh/nh aziende dell'universo di riferimento appartenenti a quello strato.
II. Pesi Istat
Istat, in accordo con il rigore statistico, calcola i pesi di base, dai quali derivano i pesi finali, sull'insieme delle sole aziende casuali. Va precisato che l'insieme delle aziende rilevate dall'indagine RICA in realtà non coincide perfettamente con le aziende appartenenti alla lista che viene fornita da Istat (aziende casuali), in quanto ai fini RICA questi elenchi vengono integrati con aziende selezionate non casualmente.
In estrema sintesi, il processo di calcolo dei pesi finali prevede, in prima battuta, la correzione dei pesi iniziali per mancata risposta totale e successivamente la calibrazione su totali noti di variabili ausiliarie.
III. Riporto dei dati campionari all'universo di riferimento
L'utilizzo dei pesi, che siano quelli forniti da ISTAT o i pesi base RICA, è lo stesso. Il peso, infatti, viene utilizzato come moltiplicatore (si tratta praticamente di un fattore di espansione all'universo) per ottenere la stima dei parametri che ci interessano.
La numerosità campionaria e la distribuzione delle unità nei diversi strati è stata calcolata per contenere la variabilità delle stime delle variabili strategiche. L'utilizzo dei pesi per variabili non correlate a quelle sopra citate (quindi dati specifici su allevamenti, coltivazioni) non è previsto dal piano di campionamento, quindi fortemente sconsigliato.
IV. Errori di campionamento
L'utilizzo dei dati RICA per fornire valutazioni degli aggregati di popolazione, attraverso l'utilizzo dei pesi per estendere i dati campionari ai corrispondenti valori di popolazione, dà origine a stime. Non si tratterà quindi dei valori "veri" di popolazione, ma di una approssimazione dei dati reali. Non disponendo del valore reale in popolazione non è possibile calcolare in modo esatto l'errore commesso con la stima, ma se il campione è casuale è possibile stimarlo.
Gli errori di campionamento per i domini pianificati a livello nazionale ed espressi in valori percentuali, sono:
Esercizio contabile | RLS/SO | PLV | SAU | Produzione lorda | Costi variabili | Costi fissi |
---|---|---|---|---|---|---|
2006 | 3,00 | 3,00 | 3,00 | 3,00 | 3,00 | 3,00 |
2007 | 0,42 | 1,08 | 0,78 | 1,06 | 1,24 | 0,86 |
2008 | 0,42 | 1,08 | 0,78 | 1,06 | 1,24 | 0,86 |
2009 | 0,42 | 1,08 | 0,78 | 1,06 | 1,24 | 0,86 |
2010 | 0,80 | 1,13 |