Il rapporto, curato dai ricercatori di CREA-PB (A. Bodini, A. Del Gatto, M. Baldelli, A, Arzeni, M. Martino), analizza le principali voci di costo e di ricavo della produzione del girasole e di come sono state influenzate dall’andamento crescente dei prezzi di mercato negli ultimi anni.
A partire dai dati medi dell’indagine RICA, vengono presentati i risultati economici del quinquennio 2016-2020 delle regioni del centro Italia più vocate alla coltura e che possiedono una spiccata specializzazione produttiva.
Si ipotizzava che gli eventi bellici del 2022 avrebbero influenzato significativamente il mercato dell’olio di girasole, essendo aumentati notevolmente i costi di produzione, in particolare carburanti, combustibili, e fertilizzanti, ma anche perché Ucraina e Russia rappresentano i principali produttori mondiali di olio di girasole.
Alla luce di questi primi risultati, l’annata 2022 dovrebbe aver rappresentato un’occasione per aumentare i ricavi dalla coltivazione del girasole, confrontandola con i risultati ottenuti negli anni precedenti. Questo è da imputare totalmente al valore della granella, in quanto il suo aumento di prezzo ha compensato tutti gli aumenti di spesa delle diverse voci di costo.
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