Nei dispositivi comunitari che regolamentano la RICA vengono definiti i ruoli e le competenze dei soggetti coinvolti a diverso titolo nelle varie fasi dell’indagine. La RICA mira a descrivere le aziende agricole dal punto di vista tecnico, economico e finanziario, un’attività che deve risponde ai criteri di uniformità nelle rilevazioni, nella attribuzione dei valori, nonché nella rappresentatività del campione da rilevare. Come riportato nei primi articoli del regolamento di base, tale obiettivo ha senso solo se può essere basato sulla contabilità aziendale. Quindi alla base della struttura organizzativa della RICA ci sono le aziende agricole in grado di tenere una contabilità compiuta.
In questa pagina viene illustrata:
- la struttura organizzativa (UE, Stato Membro ed Agenzia di collegamento);
- la metodologia adottata (la dimensione economica, la tipologia aziendale):
- il sistema di campionamento (piani di selezione e il livello di rappresentatività);
- la raccolta dei dati (strumenti di rilevazione e controllo qualitativo):
- il flusso dei dati (dall'azienda agricola agli utilizzatori finali).
LIVELLO UNIONE EUROPEA
A livello di Commissione Europea la FADN/RICA è coordinata da una specifica unità della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale – DASR, che si occupa di gestire il flusso delle informazioni, validare i dati contabili trasmessi dai singoli Stati membri. All’unità tecnica compete l’aggiornamento del data warehouse della FADN, oltre a curare la pubblicazione dei rapporti sull’agricoltura comunitaria messi a disposizione dei cittadini europei, produrre periodicamente report specifici per la Commissione ai fini dell’attuazione ed aggiornamento delle politiche agricole.
Nell'ambito della DASR opera il Comitato Comunitario RICA, a cui compete il ruolo di verificare la conformità dei piani di selezione predisposti da ogni Stato membro, di controllare, valutare ed analizzare i dati contabili rispetto ad altre fonti statistiche e ai Conti Economici. Il Comitato Comunitario raccoglie le segnalazioni degli Stati membri, propone aggiornamenti e modifiche alla metodologia. Il Comitato comunitario viene convocato dal presidente più volte in un anno (minimo tre riunioni l’anno) ed è composto da uno o più rappresentanti di ogni Stato membro, uno o più esperti di Eurostat, e alcuni funzionari e tecnici della stessa DASR (il Comitato comunitario si compone dalle 35 alle 50 unità). Abitualmente vengono convocate due riunioni prima dell’estate ed una nell'autunno. Il Comitato comunitario si avvale di un gruppo di esperti per le questioni tecniche.
LIVELLO STATO MEMBRO
A livello nazionale opera un Comitato Nazionale RICA, che viene istituito ed aggiornato all'occorrenza con uno specifico decreto ministeriale. Il Ministero dell’Agricoltura individua il Servizio/Ufficio interno che si occupa di approvare il programma e il piano finanziario presentato annualmente dall’Agenzia di Collegamento (per l’Italia il CREA-PB), e il rappresentante del ministero che partecipa alle riunioni dei Comitati nazionali e comunitari.
Il Comitato nazionale, presieduto dal Ministro o, in sua vece, dal Direttore del dipartimento a cui afferisce la RICA, è composto dal responsabile nazionale dell’indagine RICA affiancato da uno più esperti scientifici, da un rappresentante dell’ISTAT e del CISIS (Centro interregionale per i sistemi informatici e statistici), da un rappresentante ed un sostituto per ogni Regione e Provincia autonoma, dai referenti delle organizzazioni professionali agricole più rappresentative.
Il Comitato nazionale, che si riunisce almeno una volta l'anno, ha diversi compiti:
- approvare il piano di selezione di ogni esercizio contabile,
- approvare i criteri di distribuzione delle aziende per classe tipologica e dimensionale,
- approvare le modalità di selezione delle aziende agricole.
Il regolamento istitutivo della RICA prevede per gli Stati membri con più circoscrizioni possano istituire anche un Comitato regionale con il compito di collaborare con l’organo di collegamento nella selezione delle aziende. In Italia, come in gran parte degli Stati Membri, i comitati regionali non sono stati attivati.
LIVELLO AGENZIA DI COLLEGAMENTO
Il regolamento istitutivo prevede anche l’esistenza di un “collegamento” tra lo Stato membro e la Commissione. Ogni Stato membro deve infatti individuare un organo di collegamento (Liaison Agency), che per l’Italia è stato individuato nel Centro di ricerca di politiche e bio-economia del CREA (ex-INEA) sia per la sua storia, che per il suo prestigio scientifico, per le sue competenze e per la sua presenza diffusa su tutto il territorio nazionale. Il regolamento di base assegna all'organo di collegamento una serie di compiti puntuali.
Per l'attuazione e la gestione della RICA in Italia, i compiti del CREA-PB vanno oltre quelli assegnati dalla normativa di riferimento quale organo di collegamento. Sulla base dei regolamenti comunitari e per le esigenze interne ed esterne alla rete contabile in Italia, il CREA-PB deve:
- predisporre ed aggiornare, in accordo con ISTAT, il campione casuale secondo i criteri definiti negli atti delegati del regolamento di base;
- sottoporre, annualmente, all'approvazione del Comitato nazionale il piano di selezione distinto per regione/provincia autonoma;
- organizzare e gestire, a livello regionale la raccolta dei dati presso le aziende agricole;
- assicurare il coordinamento dell'indagine a livello nazionale e regionale;
- individuare una rete di rilevatori professionisti ed esperti in economia e contabilità agraria, conoscitori dell'agricoltura regionale;
- fornire alla rete di rilevazione il supporto tecnico e metodologico, attraverso servizi online di help desk ed assistenza tecnica;
- curare la formazione e l'aggiornamento continuo della rete di rilevazione;
- mettere in atto azioni che consentono di agevolare il rapporto di fiducia tra la rete di rilevazione e le aziende selezionate;
- definire ed aggiornare le metodologie e i software per la rilevazione, il controllo e la diffusione dei dati rilevati;
- gestire e monitorare il flusso dei dati ai diversi livelli (azienda, rilevatore, ufficio regionale, archivio nazionale e comunitario);
- validare, attraverso le proprie procedure e con l’ausilio di metodi statistici, la qualità dei dati rilevati;
- gestire ed assicurare, nei tempi previsti, la trasmissione dei dati ai servizi della Commissione;
- aggiornare le banche dati online in relazione alla disponibilità di nuove informazioni rilevate;
- partecipare, con il supporto di esperti interni al CREA, ai gruppi di lavoro predisposti dalla Commissione Europea;
- Predisporre i piani finanziari di previsione e di chiusura dell’indagine da sottoporre all'approvazione del Ministero vigilante;
- Assicurare l’accesso ai dati, nei limiti delle norme sul segreto statistico, sia ai singoli cittadini (AREA) sia ai ricercatori (BDR online);
- Definire le modalità per ampliare la conoscenza e diffondere l’importanza della RICA ;
- Incrementare il livello di partecipazione ai progetti di ricerca nazionali ed internazionali dove vengono utilizzati i dati dell’indagine RICA;
- Realizzare rapporti nazionali e regionali con i commenti ai risultati annuali delle rilevazioni contabili.
- Predisporre elaborazione di dati e report richiesti dal Ministero dell'Agricoltura o da altri Ministeri, ed istituzioni nazionali e regionali;
- Organizzare azioni di animazione per divulgare gli strumenti della RICA e il suo patrimonio informativo;
- Promuovere ai diversi livelli istituzionali l’integrazione dell’indagine RICA con altre statistiche del settore agricolo.
Il CREA-PB è impegnato inoltre, insieme all’ISTAT, nella gestione coordinata dell’Indagine RICA con l’Indagine REA. Nell'ambito dell’Accordo di collaborazione, il centro PB deve realizzare le seguenti attività:
- Partecipare con l’ISTAT alla predisposizione del disegno campionario;
- riclassificare le aziende prima di essere distribuite alla rete di rilevazione;
- eseguire il monitoraggio continuo della rilevazione del campione RICA-REA;;
- selezionare e istruire i rilevatori per la rilevazione delle aziende piccole del campione REA;
- fornire il supporto tecnico e metodologico ai rilevatori impegnati alla rilevazione REA;
- gestire il passaggio delle aziende del campione casuale dal sistema di rilevazione GAIA al questionario REA online e viceversa;
- mantenere aggiornate le procedure informatiche per la rilevazione dei dati aziendali;
- coordinare ed organizzare a livello regionale la rilevazione nelle aziende piccole REA;
Prassi oramai consolidata da anni in molte regioni Italiane è l’adozione della metodologia e l’impiego delle reti per la rilevazione dei Campioni satelliti a supporto della valutazione di alcune misure dello sviluppo rurale. Per queste attività, promosse e finanziate dalle stesse Regioni e Province autonome, il CREA-PB è impegnato su più fronti, sia nella fase di rilevazione sia nelle attività di analisi, in relazione agli accordi formulati.
- Predisporre gli accordi di collaborazione con Enti locali.
- Partecipare con i gruppi di lavoro dei valutatori indipendenti per la definizione e la selezione dei campioni satelliti.
- Selezionare, formare, e predisporre gli incarichi per i rilevatori da impiegare per la raccolta dei dati nei campioni satelliti.
- Monitorare, controllare e gestire il flusso dati dei campioni satelliti.
- Fornire il supporto tecnico e metodologico alla rete di rilevazione e agli utilizzatori della banca dati per la valutazione.
Con l'attuazione e la gestione dell'indagine RICA al CREA-PB sono state affidate negli anni altre attività di studio e indagine strettamente correlate alla metodologia contabile RICA. Una di queste attività, ricompresa anch'essa tra quelle di interesse nazionale del SISTAN, riguarda il calcolo delle Produzioni Standard (PS).
Il CREA-PB (ex-INEA) negli ultimi anni ha ideato e realizzato, grazie ad un gruppo di analisti e progettisti interni al Centro, una serie di applicazioni che hanno consentito di ampliare notevolmente il campo di applicazione, sia dei dati che della metodologia RICA, a beneficio di molti progetti interni ed esterni allo stesso Ente. Un esempio di questo tipo di attività è rappresentato dai diversi questionari online, collegati automaticamente con le procedure di classificazione tipologica e con la banca dati RICA, che hanno consentito di limitare la raccolta di dati specifici non rilevati nella RICA, ma integrati fisicamente e funzionalmente con il dataset della RICA, con la produzione di un output di informazioni molto ampio, e con un dispendio di risorse umane e finanziarie molto ridotto rispetto alla conduzione di un'indagine con questionari indipendenti e su supporti cartacei o elettronici non sistematizzati.
L'esperienza acquisita in tanti anni di gestione della RICA, in particolare per la messa a punto delle metodologie di rilevazione, il consolidamento di un gruppo di analisti programmatori, e le competenze tecnico scientifiche di alcuni ricercatori e tecnologici del CREA-PB, ha portato alla realizzazione di specifiche applicazioni web a servizio delle imprese agricole e degli operatori della consulenza, siano essi coinvolti nell'indagine RICA (es. il Cruscotto Aziendale per la consultazione del proprio bilancio con confronti temporali e con gruppi omogenei) sia esterni (es. il Bilancio Semplificato per la compilazione di un bilancio, secondo lo standard RICA, confrontato con gruppi omogenei di aziende del campione RICA).
La RICA Italiana, grazie al lavoro svolto negli ultimi due decenni dai ricercatori e tecnologi del CREA-PB e dalla rete di esperti coinvolti nell'indagine, si è trasformata in un network che produce non solo dati statistici per l'Unione Europea e lo Stato Italiano, ma è in grado di rispondere in modo efficacie ed efficiente alla domanda di prodotti e servizi per il mondo della ricerca, della formazione professionale e, soprattutto, a beneficio degli imprenditori agricoli e degli operatori dei servizi della consulenza.
METODOLOGIA
Il Campo di Osservazione rappresenta la parte dell'universo di aziende agricole analizzata attraverso l'Indagine RICA e che coincide con quelle aziende appartenenti alle categorie oggetto delle politiche comunitarie di settore. Il campo di osservazione RICA, pertanto, è un sottoinsieme di quello censito dall’Istat, in quanto esclude un'ulteriore fascia di aziende sulla base della loro dimensione economica. Rispetto alla dimensione economica, ai fini della classificazione tipologica, vengono individuate differenti classi dimensionali.
In considerazione della diversa situazione strutturale dell'agricoltura comunitaria i limiti di dimensione economica dei campi di osservazione CE sono differenti per ciascuno Stato Membro e fissati da appositi regolamenti. In Italia, la soglia minima di inclusione nel campo di osservazione RICA è di 8.000 euro, a partire dal 2014. Il campo d'osservazione RICA, pertanto, è determinato e aggiornato in conseguenza sia delle modifiche susseguitesi nei criteri di selezione delle aziende, che della disponibilità di aggiornamenti del campo di osservazione in occasione delle indagini strutturali e dei censimenti generali dell'agricoltura.
CLASSI DIMENSIONE ECONOMICA
Classi dimensionali come da Regolamento UE | Classi dimensionali adottate per la RICA Italiana | ||||
---|---|---|---|---|---|
Classe | Limiti | Classe | Limiti | gruppo AREA | gruppo BDR_Online |
I | meno di 2.000 EURO | I | da 2.000 a meno di 4.000 EURO | Fuori campo osservazione RICA Italia | Fuori campo osservazione RICA Italia |
II | da 2.000 a meno di 4.000 EURO | ||||
III | da 4.000 a meno di 8.000 EURO | II | da 4.000 a meno di 8.000 EURO | Fuori campo osservazione RICA Italia | Fuori campo osservazione RICA Italia |
IV | da 8.000 a meno di 15.000 EURO | III | da 8.000 a meno di 25.000 EURO | Piccole | Piccole |
V | da 15.000 a meno di 25.000 EURO | ||||
VI | da 25.000 a meno di 50.000 EURO | IV | da 25.000 a meno di 50.000 EURO | Medio piccole | Medie |
VII | da 50.000 a meno di 100.000 EURO | V | da 50.000 a meno di 100.000 EURO | Medie | Medie |
VIII | da 100.000 a meno di 250.000 EURO | VI | da 100.000 a meno di 500.000 EURO | Medio grandi | Grandi |
IX | da 250.000 a meno di 500.000 EURO | ||||
X | da 500.000 a meno di 750.000 EURO | VII | da 500.000 a meno di 1.000.000 EURO | Grandi | Grandi |
XI | da 750.000 a meno di 1.000.000 EURO | ||||
XII | da 1.000.000 a meno di 1.500.000 EURO | VIII | pari o superiori a 1.000.000 EURO | Molto Grandi | Grandi |
XIII | da 1.500.000 a meno di 3.000.000 EURO | ||||
XIV | pari o superiori a 3.000.000 EURO |
In base alle norme di applicazione nel campo della rete di informazione contabile agricola e delle indagini comunitarie delle aziende agricole, è possibile raggruppare alcune classi. Per l'esecuzione dell'Indagine RICA si rende necessario definire il disegno di indagine ottimale, cioè il Disegno campionario che, rispettando i vincoli operativi e di costo imposti, porti a stime il più possibile precise in termini di errore totale.
La strategia per la definizione del campione RICA persegue una pluralità di obiettivi, che possono essere riassunti in:
- copertura della parte più rilevante dell'attività agricola: almeno il 90% del reddito lordo standard del campo di osservazione RICA;
- rilevazione di un numero di aziende agricole sufficienti per stimare i principali aggregati di contabilità nazionale con un apprezzabile livello di significatività statistica, ovvero con un errore campionario non superiore al 3% a livello nazionale sulle variabili strategiche;
- determinazione di una numerosità campionaria tale da contenere i costi di rilevazione e, nel contempo, ridurre l'errore non campionario atteso delle stime e l'entità della molestia statistica.
Le dimensioni considerate per la Stratificazione del Campo di osservazione sono:
- la collocazione territoriale;
- la dimensione economica;
- l'orientamento tecnico economico [scarica la tabella delle OTE]
La collocazione territoriale coincide con le circoscrizioni amministrative, corrispondenti alle 19 regioni amministrative e alle due province autonome di Trento e Bolzano. La Dimensione economica aziendale è espressa in classe di Dimensione Economica (DE), che per l’Italia sono 8 rispetto alle 14 classi previste dal regolamento UE. L'Orientamento Tecnico Economico inteso come aggregato Generale previsto dal regolamento di esecuzione.
ORIENTAMENTO TECNICO ECONOMICO
Tabelle OTE (Types of farming - TF)
OTE GENERALI | OTE PRINCIPALI | TF8 FADN-EU | ||
---|---|---|---|---|
1 - Aziende specializzate nei seminativi | 15 | Aziende specializzate nella coltivazione di cereali e di piante oleaginose e proteaginose | 1 | Fieldcrops |
2 - Aziende specializzate in ortofloricoltura | 16 | Aziende specializzate in altre colture a seminativi | 2 | Horticulture |
3 - Aziende specializzate nelle colture permanenti | 21 | Aziende specializzate in ortofloricoltura da serra | 3 | Wine |
4 - Aziende specializzate in erbivori | 22 | Aziende specializzate in ortofloricoltura all'aperto | 4 | Other permanent crops |
5 - Aziende specializzate in granivori | 23 | Aziende specializzate in altri tipi di ortofloricoltura | 5 | Milk |
6 - Aziende con policoltura | 35 | Aziende specializzate in viticoltura | 6 | Other grazing livestock |
7 - Aziende con poliallevamento | 36 | Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura | 7 | Granivores |
8 - Aziende miste coltivazioni ed allevamenti | 37 | Aziende specializzate in olivicoltura | 8 | Mixed |
OTE BDR_ITALIA | 38 | Aziende con diversa combinazione di colture permanenti | TF14 FADN-EU | |
110 - Cerealicoltura (151, 152, 153) | 45 | Aziende bovine specializzate - orientamento latte | 15 | Specialist COP |
100 - Seminativi (161, 162, 164, 165, 166, 612, 614, 615, 616) | 46 | Aziende bovine specializzate - orientamento allevamento e ingrasso | 16 | Specialist other fieldcrops |
200 - Ortofloricoltura (163, 211, 212, 213, 221, 222, 223, 231, 232, 233, 611) | 47 | Aziende bovine specializzate - orientamento allevamento e ingrasso | 20 | Specialist horticulture |
310 - Viticoltura (351, 352, 353, 354) | 48 | Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori | 35 | Specialist wine |
320 - Olivicoltura (370) | 51 | Aziende suinicole specializzate | 36 | Specialist orchards - fruits |
330 - Frutticoltura (361, 362, 363, 364, 365, 380) | 52 | Aziende specializzate in pollame | 37 | Specialist olives |
410 - Bovini da latte (450, 470) | 53 | Aziende con vari granivori combinati | 38 | Permanent crops combined |
400 - Altri erbivori (460, 481, 482, 483, 484, 731, 732, 741, 742) | 61 | Aziende con policoltura | 45 | Specialist milk |
500 - Granivori (511, 512, 513, 521, 522, 523, 530) | 73 | Aziende con poliallevamento ad orientamento erbivori | 46 | Specialist cattle |
800 - Miste coltivazioni e allevamenti | 74 | Aziende con poliallevamento ad orientamento granivori | 48 | Specialist sheep and goats |
83 | Aziende miste seminativi ed erbivori | 50 | Specialist granivores | |
84 | Aziende con colture diverse e allevamenti misti | 60 | Mixed crops | |
70 | Mixed livestocks | |||
80 | Mixed crops and livestock |
CAMPIONAMENTO
Le variabili strategiche per l'allocazione delle unità campionarie negli strati sono state scelte in quanto ritenute di notevole rilevanza per le analisi economiche agricole e, soprattutto, disponibili nelle indagini di struttura (Censimento generale dell’agricoltura e struttura e produzione delle aziende agricole) sulle quali viene definito l’universo di riferimento dell’indagine RICA. Dal 2010 al 2014 le variabili strategiche erano lo Standard Output (SO), la Superficie Agricola Utilizzata (SAU), le unità di lavoro (UL) e le Unità di Bovino Adulte (UBA); mentre a partire dal 2014 sono lo Standard Output (SO), la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) e le Unità di Bovino Adulte (UBA).
La scelta delle variabili strategiche contribuisce a determinare la numerosità delle unità statistiche appartenenti al campione RICA. Nel dettaglio, definendo il livello di precisione atteso per queste variabili ed il dominio di studio che, nel campione RICA è fissato a livello nazionale e regionale, si procede alla determinazione delle unità del campione per ciascuno strato, tenendo conto sia della variabilità che della numerosità di ciascuno strato. La precisione desiderata delle variabili strategiche è espressa in termini di coefficiente di variazione (CV).
La metodologia impiegata per l'allocazione del campione tra gli strati costituisce un'estensione del metodo di Neyman al caso di più variabili e adotta poi come metodo di risoluzione una generalizzazione della proposta di Bethel (1989) . L'allocazione ottimale delle unità all'interno degli strati, come già detto, dipende non solo dalla dimensione di uno strato ma anche dalla variabilità delle variabili strategiche all'interno dello strato. Pertanto, quanto minore è l'omogeneità interna di uno strato, tanto maggiore sarà il numero di unità da selezionare. Inoltre, viene fissata una numerosità minima pari a 5 aziende per ogni strato. Il numero di aziende da campionare in ogni singolo strato è indicato nel Piano di selezione delle aziende contabili che, sottoposto all'approvazione del comitato nazionale viene trasmesso ai servizi tecnici della Commissione.
La selezione delle unità da rilevare è di tipo equi-probabilistico. Ciò significa che l'estrazione delle unità oggetto di indagine dall'universo di riferimento viene effettuata in maniera casuale, strato per strato, ovvero le unità vengono estratte casualmente consentendo, quindi, la possibilità di estendere i risultati del campione all'universo. Tuttavia, per rispettare il vincolo da Regolamento Comunitario, in cui viene fissata una numerosità minima per il campione, è possibile includere anche aziende selezionate non casualmente, nel rispetto delle caratteristiche strutturali delle aziende che vanno a sostituire.
PIANI DI SELEZIONE RICA ITALIA (link alle tabelle dei piani di selezione)
Le aziende agricole da rilevare nell'ambito della RICA sono distribuite per circoscrizione (21 unità amministrativa), raggruppamenti omogenei di OTE principali e classi dimensione economica (6 classi).
Il Piano di selezione indica il numero di aziende da selezionare e rilevare per ciascun strato, definito dalle 3 variabili precedentemente elencate.
RAPPRESENTATIVITÀ
Poiché i dati contabili RICA provengono da un'indagine campionaria sulle aziende agricole italiane e quindi risponde ad un preciso disegno campionario, è possibile estendere i risultati ottenuti all'intero universo di riferimento. La stima delle variabili d'interesse si ottiene utilizzando i pesi come fattori moltiplicativi della variabile in oggetto.
Il peso è un coefficiente associato a ciascuna unità di rilevazione, nel nostro caso l'azienda agricola, che viene utilizzato per estendere le stime delle variabili strategiche o quelle ad esse correlate nei domini di studio pianificati (regioni e nazione). Il peso, quindi, può essere visto come il numero di elementi della popolazione rappresentati dall'unità di rilevazione alla quale è associato.
Maggiori dettagli sono disponibili nella NOTA METODOLOGICA.
L'utilizzo dei pesi per variabili non correlate a quelle sopra citate non è previsto dal piano di campionamento, quindi fortemente sconsigliato.
L'utilizzo dei dati RICA per fornire valutazioni degli aggregati di popolazione, attraverso l'utilizzo dei pesi per estendere i dati campionari ai corrispondenti valori di popolazione, dà origine a stime. Non si tratterà quindi dei valori veri di popolazione, ma di una approssimazione dei dati reali. Non disponendo del valore reale in popolazione non è possibile calcolare in modo esatto l'errore commesso con la stima, ma se il campione è casuale è possibile stimarlo.
Gli ERRORI DI CAMPIONAMENTO, sia per i domini di studio pianificati a livello nazionale e regionale che per quelli non pianificati, sono espressi in valore percentuali per anno, disponibili al seguente LINK.
Universo di riferimento | Campo di osservazione RICA | Copertura | |
---|---|---|---|
(indagine strutture agricole 2013, agri.istat.it) | (soglia Produzione Standard: 8.000€) | % | |
Aziende (nr.): | 1.471.141 | 602.388 | 40,9% |
Superficie Agricola Utilizzata (SAU): | 12.425.733 | 10.959.385 | 88,2% |
Unità Bestiame Adulto (UBA): | 9.374.270 | 6.310.035 | 67,3% |
Forza Lavoto (ULT): | 816.030 | 784.954 | 96,2% |
Soglia Produzione Standard (milione di euro): | 45.035 | 42.603 | 94,6% |
RACCOLTA DATI
I dati contabili raccolti nell'ambito della RICA provengono da una contabilità che abbia comportato registrazioni sistematiche e regolari durante l'esercizio contabile. Ogni Stato membro adotta una propria metodologia di rilevazione dei dati, che trova un modello comune nella scheda aziendale comunitaria e delle istruzioni uniformi per la sua compilazione che garantiscono una constatazione attendibile dei redditi nelle aziende agricole di tutta la UE. I dati contabili raccolti nella RICA devono essere identici quanto a natura, definizione e forma di presentazione, indipendentemente dalle aziende contabili esaminate.
A tal fine, attraverso specifiche disposizioni normative, la Commissione ha stabilito le norme relative alla raccolta dei dati contabili, definendo la forma ed il contenuto della scheda aziendale, sulla base di un modello comune e delle istruzioni necessarie per la sua compilazione. Detto modello è modificato ed aggiornato dalla Commissione, in collaborazione con il Comitato comunitario RICA. Le schede aziendali e i dati sono trasmessi alla Commissione tramite un proprio sistema informatico e messo a disposizione degli Stati membri per lo scambio elettronico delle informazioni. Nella RICA vengono rilevate, per ogni azienda agricola appartenente al campione, non solo le informazioni di natura contabile ma anche molte informazioni extracontabili, necessarie alla gestione aziendale.
Soggetti coinvolti e le fasi della formazione del dato RICA
Selezione aziende | Formazione rilevatori | Raccolta dati | Monitoraggio rilevazione | Controllo qualità dati | Databse nazionale | Diffusione risultati | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Commissione Europea | X | X | X | ||||
Ministero agricoltura | X | X | |||||
CREA (Liaison Agency) | X | X | X | X | X | X | X |
ISTAT | X | X | |||||
Università/Enti di ricerca | X | X | |||||
Uffici contabili | X | X | X | X | X | ||
Rete di rilevazione | X | X | X | ||||
Aziende agricole | X | X | X | X |
STRUMENTI E METODI [il cloud RICA]
A tale scopo è stata predisposta dal CREA-PB (ex-INEA) una apposita metodologia di rilevazione (RICA Italia), che si caratterizza per una impostazione molto innovativa: consente la tenuta di una contabilità generale in partita doppia e la raccolta delle informazioni extracontabili che riesce a soddisfare sia la RICA che l’indagine REA.
La metodologia di rilevazione contabile utilizzata in Italia è stata implementata nel software GAIA. Un programma di contabilità gestionale in partita doppia che consente la rilevazione, il controllo e la determinazione dei risultati di gestione, al fine di ottenere un rendiconto aziendale utile alla pianificazione, gestione e rendicontazione delle singole attività aziendali. GAIA risponde dunque sia alle esigenze informative delle aziende agricole, per il controllo interno della gestione, sia a quelle del CREA-PB, per gli adempimenti statistici nazionali ed internazionali e per la ricerca economico-agraria.
Le aziende del campione RICA, siano esse selezionate casualmente oppure scelte in funzione di particolari esigenze statistiche, prima di essere rilevate vengono classificate per determinare la loro eventuale appartenenza al Campo di osservazione RICA. Per tale esigenza il CREA-PB ha realizzato una specifica applicazione web denominata ClassCE che consente sia agli utenti della rete RICA sia ad altri soggetti di determinare in modo semplice e veloce la tipologia comunitaria dell'azienda agricola.
PROCEDURE OPERATIVE
La RICA Italiana è organizzata a diversi livelli con compiti e competenze definite in specifiche procedure operative, che consento di monitorare costantemente il flusso dei dati, il controllo qualitativo e la loro diffusione attraverso specifiche applicazioni web.
Nel pittogramma della RICA Italiana viene raffigurato il flusso delle informazioni raccolte, che si stabilisce tra le aziende agricole e i soggetti responsabili delle fasi intermedie di trattamento, validazione e archiviazione dei dati raccolti, prima che le stesse informazioni vengano messe a disposizione dei diversi utilizzi.