La recente PAC mira a individuare meglio i beneficiari e a essere più selettiva nei suoi obiettivi. Ciò ha richiamato l’attenzione su come le politiche interagiscono con le risorse utilizzate dalle aziende agricole in termini di costi economici e ambientali. I modelli di processo condizionale nell’ambito della modellazione delle equazioni strutturali possono offrire indicazioni statistiche su queste complesse interazioni. In tale ambito, i ricercatori M. Vassallo, O. Cimino e R. Henke, nello svolgimento delle attività di ricerca del Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia finalizzate all’utilizzo e all’elaborazione delle informazioni presenti nella banca dati RICA, hanno realizzato un lavoro, disponibile sul portale della rivista Sciencedirect, che in linea con gli obiettivi della rivista, enfatizza le tecniche di modellazione formale utili agli scopi del processo decisionale e offre l’opportunità di diffondere l’uso dei dati RICA all’interno di modelli innovativi di analisi di impatto delle politiche agricole.
Il modello proposto, denominato SMIRNE, è applicato in una macroarea italiana a forte rischio di inquinamento del suolo (Pianura Padana) causato dal settore zootecnico. Esso, oltre a rappresentare il primo articolo sviluppato sull’uso del fattore terra nel caso di allevamenti zootecnici intensivi nel Nord Italia, presenta il vantaggio che il modello proposto potrà essere in futuro applicato altresì in altri contesti, settori e fattori produttivi, anche per comparare sistemi produttivi e applicazioni di politiche diverse, in modo da trarne utili suggerimenti per i decisori politici.
I risultati mostrano un sostegno più sostanziale da parte delle politiche del I pilastro rispetto a quelle fornite dal II pilastro nel rispondere in modo pertinente ai costi economici e ambientali delle attività zootecniche con riferimento all’uso del suolo.