Anno di pubblicazione: 2016
Tipo pubblicazione: Rapporto in formato elettronico
Autori: Tatiana Castellotti e Paola Doria. Patrizia Borsotto, Ilaria Borri, Simonetta De Leo, Maria Rosaria Pupo D’Andrea,
A cura di: Tatiana Castellotti e Paola Doria
Il volume " La castanicoltura da frutto in Italia. Caratteristiche strutturali, risultati economici e politiche pubbliche" della Collana "Quaderni RICA", è una iniziativa editoriale del Centro di Politiche e Bioeconomia del CREA. Il lavoro è stato curato da T. Castelloti e P. Doria in collaborazione con altri ricercatori del CREA-PB della sede nazionale e di alcune sedi regionali. Il lavoro di ricerca è stato elaborato nell'ambito del progetto BIOINFOCAST finanziato dal MIPAAF in attuazione del Piano nazionale del settore castanicolo 2010-2013. Il CREA-PB è responsabile dell'asse 3 del progetto che ha previsto la realizzazione di analisi e valutazione della performance economica delle aziende castanicole attraverso l'utilizzo della banca dati RICA e analisi delle prospettive della riforma della PAC post 2013.
Il lavoro di ricerca ed analisi, dopo una prima descrizione del settore attraverso i dati dell'ultimo Censimento dell'agricoltura e delle statistiche di commercio estero, utilizza in via prioritaria le informazioni contabili ed extracontabili rilevate dalla Rete d'informazione contabile agricola, analizzando lo stato di questo settore nelle principali regioni italiane a vocazione castanicola al fine di individuare l'organizzazione aziendale che renda economicamente sostenibile l'attività castanicola e che permetta di cogliere le nuove opportunità derivanti dalle politiche agricole e di sviluppo rurale. Si tratta di informazioni di grande importanza per un settore che, al pari di altre produzioni minori, risente della carenza di statistiche dedicate. In particolare, dal 2009 l'ISTAT, nella pubblicazione relativa alle statistiche forestali, non rileva più le informazioni sulla produzione castanicola nazionale. Tuttavia, le informazioni statistiche sono un presupposto indispensabile per l'individuazione delle politiche pubbliche per il miglioramento della competitività della filiera castanicola e per il riconoscimento del ruolo che questa svolge in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale nelle aree rurali.Inoltre, l'attuale PAC 2014-2020 può avere un impatto ositivo sulle aziende castanicole sia in termini di aiuti diretti, visto che tali aziende possono ora beneficiare di un pagamento diretto dal quale precedentemente erano escluse, sia in termini di opportunità nella programmazione regionale di sviluppo rurale, che tuttavia non ha individuato pacchetti di misure o sottoprogrammi specifici per la castanicoltura da frutto. La ripresa del settore è nelle mani dei territori la cui iniziativa, anche all'interno della strategia per le aree interne, potrebbe prevedere progetti pilota con azioni specifiche per dare un'opportunità di rilancio ai territori castanicoli.