A giugno 2019 è stato avviato un grande progetto, della durata di tre anni, finanziato con fondi comunitari del programma Horizon 2020 denominato NIVA. Sono 27 i partner del consorzio di 9 Stati Membri. Per l'Italia, oltre al CREA-PB, partecipano anche AGEA, ABACO e E-GEOS.
Coordinatori scientifici per il CREA-PB sono Fabio Pierangeli (responsabile) e Flavio Lupia. Al gruppo di lavoro collaborano, attualmente, Guido Bonati, Stefano Cafarelli, Simonetta De Leo, Carlo Di Laora, Luca Fraschetti, Antonio Giampaolo, Simona Romeo Lironcurti e Stefania Maurino .
La digitalizzazione del settore agricolo è uno degli aspetti oggetto di discussione in questa fase di proposte di riforma della Politica Agricola Comunitaria. Attraverso il progetto NIVA, le Agenzie nazionali dei pagamenti in agricoltura di 9 Stati cercheranno, con il supporto di partner tecnici e scientifici, di realizzare un nuovo Sistema Integrato di Gestione e Controllo (IACS) per efficentare il processo dei pagamenti e dei controlli degli aiuti PAC e, soprattutto, ridurre gli oneri burocratico/amministrativi a carico dei beneficiari.
Il progetto si basa su un sistema di condivisione ed interazione tra i partner. Ciò consentirà di ottenere risultati in tempi relativamente rapidi. Si prevedono sviluppi di sistemi digitali innovativi e pacchetti di procedure standardizzate dedicatie Il progetto è suddiviso in 9 Casi d'Uso. Il Centro di Politiche e Bioeconomia è coinvolto in 3 WP, in particolare nell'UC5b è prevista la definizione di linee guida e procedure (anche con l'ausilio di Application Programming Interface - API) per l'implementazione, standardizzata, a partire dai dati dei fascicoli aziendali, del sistema di classificazione tipologica delle aziende agricole secondo la metodologia RICA/Eurostat.
Maggiori dettagli su obiettivi, attività, output e organizzazione dei WP sono disponibili sul sito del progetto.