La rete contabile RICA può rispondere alle esigenze di programmazione e valutazione delle amministrazioni pubbliche nell'ambito dei programmi per lo sviluppo rurale. Tale strumento, oltre che come base conoscitiva per indagini di tipo valutativo o di ricerca scientifica, è stato utilizzato nelle passate programmazioni nell'ambito delle valutazioni dei regolamenti comunitari strutturali, come pure nella definizione dei Programmi Operativi Regionali (parte Feoga) e dei Piani e Programmi di Sviluppo Rurale.
In questa pagina si presentano i possibili utilizzi della RICA nell'ottica della valutazione dello sviluppo rurale.
A. Descrizione del contesto
Allo scopo di descrivere il contesto di attuazione delle politiche di sviluppo rurale (valutazione ex-ante, relazioni annuali RAE, valutazione intermedia, valutazione ex-post) la RICA può essere utilizzata per ottenere una vasta serie di indicatori, da quelli strutturali (ad esempio: l'intensità dei fattori terra e lavoro) a quelli economici (ad esempio: la produttività del lavoro, l'incidenza del sostegno pubblico, ecc.).
B. Indicatori specifici di Misura e di Asse
La Commissione Europea ha proposto un set di indicatori comuni, che permettano di descrivere la situazione di partenza, l'esecuzione finanziaria e di valutare i prodotti, i risultati e l'impatto dei programmi. La RICA, per le sue caratteristiche e per la sua rappresentatività, viene indicata dai documenti tecnici della Commissione tra le poche fonti possibili, oltre alla rilevazione diretta presso i beneficiari degli interventi.
C. Giustificazione economica dei premi PSR
Le informazioni di contabilità aziendale raccolte e rese disponibili tramite la rete contabile possono essere agevolmente impiegate per la valutazione della congruità dei premi di sviluppo rurale che le Regioni devono svolgere in base alle disposizioni degli articoli 48 e 53 del Regolamento CE n. 1974/2005 del 15 dicembre 2006.
D. Analisi controfattuale
La RICA può essere utilizzata nella valutazione dell'effetto di una politica di aiuto alle imprese mediante un approccio che mette a confronto i cambiamenti osservati sui soggetti beneficiari rispetto ad altri soggetti, non beneficiari, di una determinata politica. Secondo questo metodo stimare l'impatto di un intervento significa valutare la differenza tra un valore osservabile (ciò che osserviamo dopo l'intervento) e un valore non osservabile (ciò che avremmo osservato in assenza di intervento).
E. Valutazione dell'impatto delle politiche di sviluppo rurale
Il presente studio propone l'utilizzo di metodologie di analisi quantitativa (nello specifico, la Programmazione Matematica Positiva - PMP) per la valutazione degli effetti prodotti dall'introduzione di alcune misure di sviluppo rurale sul comportamento degli agricoltori, in particolare sulla decisione di conversione della produzione aziendale al biologico.
I testi disponibili in questa pagina sono estratti dal documento "L'utilizzo della RICA per la valutazione di Programmi di Sviluppo Rurale", realizzato nell'ambito della Rete Rurale Nazionale e disponibile all'indirizzo http://www.reterurale.it.
All'indirizzo http://www.rica.inea.it/public/it/articoli.php?action=list&id_cat=3&liv1=8 è possibile consultare le analisi e le valutazione delle politiche per lo Sviluppo Rurale finora realizzate a partire dai dati contabili RICA.