Giovedì 26 novembre, nel convegno web organizzato dal CREA, sono stati presentati i risultati finali del progetto BIODURUM, finanziato dal MIPAAF, coordinato da Massimo Palumbo con la collaborazione di alcuni ricercatori del CREA, in collaborazione con la FIRAB e alcune imprese del settore.
L'obiettivo principale del progetto è stato quello di rafforzare i sistemi colturali innovativi per il grano duro biologico, in grado di migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, nei vari contesti produttivi nazionali ed in particolare nelle aree meridionali dell'Italia.
All'evento sono stati presentati diversi contributi, tra i quali l'analisi condotta da Pasquale Nino sui risultati economici, attraverso i dati dell'indagine RICA, e il quadro produttivo e di mercato analizzato da Giovanni Dara Guggione.
Massimo Palumbo, (CREA-CI) Coordinatore del progetto: "Presentazione e moderazione"
Giovanni Dara Guccione (CREA-PB): "Grano duro biologico: il contesto produttivo e il mercato"
Pasquale De Vita, Nino Virzì (CREA-CI) e Elio Romano (CREA-IT) : "Innovazioni per una cerealicoltura biologica sostenibile: tra biodiversità, agricoltura digitale e ordinamenti colturali"
Luca Colombo (FIRAB): "Il coinvolgimento degli attori nella ricerca e innovazione partecipata"
Stefano Canali (CREA-AA): "Lo strumento BioDurum_MCA per la valutazione della sostenibilità delle aziende cerealicole biologiche"
Pasquale Nino (CREA-PB): "Analisi economica delle aziende nelle regioni meridionali e possibili implicazioni della riforma PAC sul settore biologico"
Corrado Lamoglie (CREA-Ufficio trasferimento tecnologico): "Il Trasferimento Tecnologico nel CREA: un'opportunità per tutto il sistema"