Nell’ambito degli strumenti di governance collettiva, la progettazione integrata, introdotta e promossa nell’ambito della programmazione italiana per lo sviluppo rurale 2007-2013, ha contribuito a dare impulso allo sviluppo di progetti complessi promossi dal basso, basati sull’idea che l’aggregazione e l’interazione tra i soggetti che partecipano alla catena produttiva possa garantire risultati migliori in termini di crescita della competitività delle filiere agroalimentari e forestali.
Il Quaderno PIF Lazio, a cura di Francesco Licciardo e Serena Tarangioli, dedica la parte generale dell’analisi alla descrizione della strategia regionale e dei processi di aggregazione attivati. La parte dei risultati, sviluppata sul solo segmento delle aziende agricole, sfrutta il potenziale informativo della RICA. Il raffronto tra aziende agricole regionali che partecipano ai progetti di filiera rispetto a quelle che non hanno aderito a tali iniziative di coordinamento, evidenzia come le prima siano meglio strutturate e proiettate a sviluppare percorsi legati alla multifunzionalità agricola. In aggiunta, registrano una minore incidenza dei costi aziendali, nella componente variabile (costi correnti), dal quale deriva un livello della redditività del lavoro più alto.