C

Campione casuale

Campione di aziende agricole su cui la Rete di Informazione Contabile Agricola effettua una rilevazione a periodicità annuale, estratte in maniera casuale dall'ISTAT. Il campione, estratto dal campione utilizzato dall'indagine sulla Struttura e sulle produzioni agricole (SPA), attualmente conta circa 12.000 aziende, estratte a partire da un campo di osservazione che rappresenta oltre il 50% del totale delle aziende agricole italiane, più del 90% del Reddito lordo standard e delle unità di bestiame e più del 95% della superficie agricola utilizzata.

Campione RICA

Il campione RICA viene costruito per raggiungere diversi obbiettivi. Rappresentare l'agricoltura a livello di regione o provincia autonoma, con un copertura di oltre il 90% della Produzione Standard del capo di osservazione. Consentire la stima dei principali aggregati economici con un tasso di precisione superiore al 95%. Ridurre la molestia statistica e ottimizzare i costi dell'indagine.    

 

Campo di osservazione

Il campo di osservazione dell'indagine RICA è un sottoinsieme dell'universo delle aziende censite dall'ISTAT. A partire dall'esercizio contabile 2014 la soglia di inclusione nel campo di osservazione della RICA italiana è fissata a 8.000 euro di Produzione Standard; precedentemente, e a partire dal 2010, era fissata a 4.000 euro.    

Capital intensive

Imprese in cui si utilizzano per la maggior parte immobilizzazioni per lo svolgimento del processo produttivo, e nelle quali il ruolo e l'importanza della mano d'opera risulta secondario.

Capo azienda

Per capo dell'azienda si intende il soggetto che assume la responsabilità della gestione tecnica e manageriale dell'azienda stessa.

Carburanti e Combustibili

I carburanti sono destinati ad alimentare una potenza motrice (es. trattrici), mentre i combustibili alimentano una potenza termica (es. riscaldamento nelle serre). La differenza non è solo terminologica. La loro distinzione, infatti, comporta una differente modalità di attribuzione dei relativi costi ai singoli processi produttivi: le spese per i combustibili vengono ripartite in coincidenza delle operazioni contabili di chiusura (es. margini lordi); le spese per i carburanti, invece, rientrano nelle spese per la meccanizzazione. La differente modalità è stata introdotta per consentire anche alle aziende che ricorrono prevalentemente al contoterzismo passivo di imputare questi costi nel computo dei margini lordi.

Cassa e conto corrente

Questi due conti rappresentano le disponibilità finanziarie immediate dell'azienda. La cassa contante rappresenta la disponibilità di moneta liquida, mentre il conto corrente è il servizio di cassa fornito all'azienda agricola da un istituto di credito. Il saldo della cassa contante non può mai essere in negativo. Con il conto corrente possono essere effettuate operazioni di incasso, pagamenti, depositi, accensione di mutui, ecc.

CC

Costi Correnti. Comprendo tutti i costi variabili, inclusi i reimpieghi aziendali, per l'acquisizione dei mezzi tecnici a logorio totale e dei servizi necessari per realizzare le attività messe in atto dall'azienda, siano esse prettamente agricole sia per realizzare prodotti e servizi derivanti dalle attività complementari.    

CC/RTA

Incidenza dei costi correnti. Indice economico che esprime il grado di efficienza dell'utilizzo dei mezzi tecnici calcolato in base all'incidenza dei costi correnti rispetto ai ricavi totali aziendali.    

Censimento

Indagine diretta, individuale, totale e generalmente periodica sull'intera popolazione: è diretta e individuale perché le notizie non vengono desunte indirettamente ma dall'osservazione specifica delle singole unità; è totale perché tutte le unità debbono essere rilevate; è periodica perché viene ripetuta a intervalli regolari (generalmente decennali o quinquennali).    

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Centro aziendale

È l'unità tecnica di produzione di cui può comporsi l'azienda agricola. Perché possa parlarsi di centro aziendale occorre che esso sia costituito necessariamente di una porzione di terreno con eventuali annessi fabbricati rurali (le piantagioni possono anche mancare), attraverso i quali sia possibile svolgere l'attività agricola in maniera tecnicamente autonoma.
Un centro aziendale è definito, nell'ambito di questa nuova metodologia, come un insieme di appezzamenti e/o fabbricati e/o piantagioni. Possono esistere quindi centri aziendali con soli terreni (di proprietà o non), terreni e fabbricati, di soli fabbricati rurali, di soli terreni e piantagioni.
All'unico o ai diversi centri aziendali di cui si compone l'azienda agricola vengono riferiti tutti i cespiti patrimoniali fissi in essa presenti (terreni, fabbricati e piantagioni) siano o meno di proprietà della stessa azienda agricola. In fase di registrazione si consiglia di mantenere un unico centro aziendale quando le UTE ricadono nello stesso comune, quando le superfici aziendali ricadono prevalentemente in un solo comune, quando gli aiuti pubblici non sono legati a specificità territoriali.

Un centro aziendale non può essere cancellato. L'eliminazione avviene tramite la variazione dello stato da "in uso" a "cessato", ma questa opzione può essere selezionata solo se non vi sono cespiti collegati al centro aziendale. La cessione ha valenza solo a partire dall' esercizio contabile successivo.

Certificazioni

Sono riconoscimenti assegnati da alcuni soggetti abilitati (es. Organismi di controllo per il bio) e in Gaia possono essere di processo, di qualità e aziendali. Nella prima categoria (distinta a sua volta in Certificazioni delle colture e Certificazioni degli animali) rientrano le DOP, il biologico, le EMAS, ecc.. Le certificazioni di qualità comprendono i marchi, i prodotti biologici e i prodotti tradizionali. Per la viticoltura di qualità è necessario registrare la certificazione di processo (DOC o DOCG, e solo DOP dal 2009). Le certificazioni aziendali riguardano invece l'azienda nel complesso o ad attività che non rientrano tra le due precedenti tipologie di riconoscimento (es. HACCP).

Cespiti ammortizzabili

I cespiti ammortizzabili sono gli elementi del capitale aziendale che restano in azienda per lunghi periodi di tempo e vanno dunque a costituire il capitale fisso dell'azienda (vedi anche la voce "Immobilizzazioni" di questo Glossario). I cespiti ammortizzabili sono immobilizzazioni materiali la cui utilizzazione è limitata nel tempo, quindi sono soggetti ad ammortamento secondo il principio del costo storico di acquisto o del costo di costruzione (art 2416 c.c.). Il costo storico o di costruzione viene ammortizzato in ogni esercizio contabile in relazione con la durata economica (percentuale di ammortamento), secondo il criterio delle quote costanti.

Non rientrano tra i cespiti ammortizzabili i terreni, che sono delle immobilizzazioni materiali la cui utilizzazione è però illimitata nel tempo e pertanto non sono soggetti ad ammortamento.

Cessione

Indica il destinatario di una vendita o di un contratto di affitto. Il tipo di cessione (se a commerciante o a industria e...) va specificato soltanto quando si registra un movimento con l'opzione "fattura".

CL

Costo del lavoro aziendale. Rappresenta l'insieme dei costi del fattore lavoro sostenuti dall'azienda e non esplicitati nelle rilevazioni contabili; essi si riferiscono sia alla componente umana (familiare, nello specifico, visto che quella salariata è esplicita) che a quella macchine (la cui manifestazione è limitata alle sole spese specifiche).
La considerazione di tali costi è essenziale per poter comparare aziende differenti per forma di conduzione. Il costo per la manodopera familiare, infatti, non viene esplicitamente sostenuto dall'azienda e quindi non compare in bilancio (ad esclusione degli oneri sociali), ma è opportuno considerarla nel calcolo degli indici di efficienza, in modo da poter comparare imprese con diverso apporto di manodopera familiare/extrafamiliare. Le tariffe orarie vengono utilizzate anche per l'attribuzione delle spese di manodopera e meccanizzazione ai singoli processi vegetali ed animali, se al momento della determinazione dei margini lordi sono state specificate le corrispondenti ore uomo e macchina. In particolare, l'attribuzione delle ore macchina consente di attribuire i costi per i carburanti e combustibili che altrimenti non è possibile ripartire per scelta metodologica.
La metodologia contabile di GAIA prevede che i costi della manodopera familiare e delle macchine aziendali vengano definiti attraverso una stima delle tariffe orarie da riportare in GAIA attraverso il menu STRUMENTI/COSTO LAVORO AZIENDALE. Le tariffe devono intendersi come medie aziendali e per la loro determinazione possono essere prese a riferimento la tariffa lorda per un operaio non specializzato e quella per il noleggio di mezzi meccanici senza operatore.

Classe di tossicità dei fitofarmaci

Le informazioni in Gaia sulla classe tossicologica dei fitofarmaci non sono obbligatorie, tuttavia utili per integrare le analisi socio-economiche con i dati sulle tecniche colturali (consumo di prodotti fitosanitari). Le classi da registrare in Gaia sono le seguenti:

"0" per i prodotti in cui compare l'avvertenza "Attenzione  manipolare con prudenza";
"1" per i prodotti della classe "Molto Tossico (T+)";
"2" per i prodotti della classe "Tossico (T)";
"3" per i prodotti della classe "Nocivo (Xn)";
"4" per i prodotti della classe "Irritante (Xi)".

 

Classi di dimensione economica

A partire dal 2010 la metodologia comunitaria (Reg. CE n. 1242/2008), individua le classi di dimensione economica considerando il valore standard della produzione (espresso in euro) delle attività agricole (vegetali ed allevamenti) condotte in una determinata annata agraria. Precedentemente la metodologia (85/377/CEE) per definire le classi faceva riferimento al concetto di Reddito Lordo Standard (RLS) complessivo (espresso in UDE).


ClasseDE







Classificazione tipologica comunitaria

La classificazione degli indirizzi produttivi delle aziende agricole (Reg. CE n. 1242/2008) consente la determinazione dell'Ordinamento Tecnico Economico (OTE), calcolato in relazione all'incidenza percentuale del valore delle varie attività produttive (vegetali ed animali) rispetto alla Produzione Standard (o Standard Output - SO) complessivo dell'azienda agricola. La classificazione tipologica secondo la metodologia comunitaria consente di determinare anche la classe di dimensione economica (espressa in euro) dell'azienda, in relazione alla sommatoria delle produzioni standard delle attività agricole condotte in una determinata annata agraria. Nella metodologia RICA è fondamentale la determinazione della tipologia, sia per verificare se l'azienda rientri o meno nel campo di osservazione, sia per valutare la corrispondenza del campione teorico rispetto al campione disponibile. Vedi Campione casuale.
Nel caso delle aziende casuali, la classificazione tipologica deriva dagli elenchi ISTAT; successivamente, essa viene rideterminata dalla procedura GAIA (come per tutte le altre aziende oltre a quelle casuali), sulla base delle informazioni strutturali registrate all'inizio dell'esercizio contabile. Infine, essa viene ricalcolata in automatico dalla procedura al termine di ogni esercizio contabile.

A partire dall'esercizio contabile 2010 per la classificazione tipologica viene utilizzata la procedura Class.Ce.

Codice azienda

Gli archivi contabili registrati in GAIA vengono identificati attraverso una chiave composta dalla regione, dall'anno contabile e dal codice azienda, quest'ultimo viene attribuito in modo univoco dall'INEA. La registrazione di questo codice viene effettuata al momento della creazione del contesto aziendale assistito da una procedura guidata. Una volta registrato il contesto aziendale, il codice azienda non può essere più modificato

Codice fiscale

Vedi  CUAA

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Colture ad uso energetico

Sono quelle destinate prevalentemente alla produzione di biomassa ad uso energetico. Per selezionarle va marcata la casella "Uso energetico" nelle rispettive maschere.

Colture in atto

Sono le colture erbacee in cui la data di impianto (semina) è nell'esercizio corrente, mentre la data di espianto (raccolta) è in quello successivo oppure non è determinabile. Dalle colture in atto sono esclusi i prati e i prati pascoli. Gli erbai possono trovarsi nello stato in atto come le colture cerealicole. Alle colture in atto vanno attribuite le spese delle Anticipazioni Colturali.

Colture irrigate

A partire dall’ esercizio contabile 2012 sono richieste alcune informazioni integrative sulla irrigazione da registrare nella maschera Colture irrigate di Gestione Tecnica: Data inizio e Data fine periodo di irrigazione, che deve essere compresa tra la data di semina e di estirpazione della coltura; il Volume espresso in mc; la SAU irrigata, pari o inferiore a quella indicata in Colture erbacee, in numero di interventi e le ore giornaliere di irrigazione. I campi mc/ha, Turno (gg) e Portata (l/s) sono di sola visualizzazione e vengono calcolati sulla base delle informazioni presenti negli altri campi. Fleggare la casella di controllo Fertirrigazione se viene praticata questa tecnica di concimazione. Nel campo Descrizione – annotazioni vanno riportate eventuali ulteriori informazioni tecniche.

Colture permanenti

Il Regolamento (CE) n. 795/2004 definisce colture permanenti le colture fuori avvicendamento (con esclusione dei pascoli permanenti) che occupano il terreno per almeno cinque annate di seguito e forniscono raccolti ripetuti.
In GAIA esse comprendono sia le coltivazioni arboree, sia le coltivazioni erbacee pluriennali (foraggere escluse), il cui costo di impianto può essere soggetto ad ammortamento: carciofi, asparagi, fragole, rabarbaro; in modo analogo devono essere considerate le colture arbustive floricole.

Colture realizzate

Sono le colture erbacee in cui la data di impianto (semina) è nell'esercizio in corso o in quello antecedente, e la data di espianto (raccolta) rientra nell'anno contabile corrente. I prati e i prati pascoli sono sempre considerati come colture realizzate indipendentemente dalle date inserite.

Competenza economica

Il principio di competenza economica stabilisce che i costi ed i ricavi vanno imputati nell'esercizio in cui si produce il corrispondente reddito (ciclo economico). La loro rilevazione non coincide necessariamente con i tempi di incasso o pagamento (manifestazione finanziaria). Il concetto di competenza economica è alla base di una corretta determinazione del reddito aziendale (Conto Economico).

Comproprietà

È la situazione per la quale la proprietà su un cespite aziendale spetta a più persone. In questo caso va indicata la percentuale di proprietà nelle maschere Appezzamenti e tare, Fabbricati e manufatti, Macchine e attrezzi di campo, Attrezzature dei centri aziendali presenti nella sezione di Inventario e anagrafiche.

Concesso a terzi

Indica l'utilizzo da parte di terzi di un appezzamento, un fabbricato, una macchina o attrezzatura e di quote e diritti immateriali di proprietà dell'azienda. In questo caso selezionare "Concesso a terzi" nel campo "Stato" delle rispettive maschere. Per approfondimenti consultare il paragrafo "C2a. Appezzamenti e tare" in Sistema Documentale RICA.

 

Condizione professionale

Condizione lavorativa in cui si trovano l'imprenditore e gli altri componenti del nucleo familiare: occupato, in cerca di occupazione, casalingo/a, studente e così via. La condizione professionale impostata, se non viene selezionata una diversa, è "occupato regolarmente in azienda".

Conduttore

Responsabile giuridico-economico dell'azienda agricola. E' il soggetto che ne assume la maggior parte dei rischi o che fornisce il maggior contributo alla gestione. Il conduttore può essere una persona fisica, una società od un ente pubblico. Nelle aziende agricole a conduzione diretta, conduttore e capo azienda coincidono.

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Conferimenti a cooperative

Si riferisce all'atto con il quale il socio di una cooperativa (conferente) trasferisce la sua produzione all'organizzazione che si occuperà di trasformarla e/o di commercializzarla. Al momento della cessione del prodotto, poiché non è stato ancora fissato il prezzo di vendita, occorre stimarne il valore che sarà eventualmente rettificato al momento dell'emissione della definitiva fattura di vendita. La registrazione di un conferimento a cooperative si compone di due momenti: accensione di un credito al momento del conferimento (Operazione: Prodotti conferiti a cooperativa) e incasso del credito al momento della emissione della fattura (Operazione: Riscossioni per conferimenti a cooperative).

Nel caso in cui l'importo della riscossione dei conferimenti sia maggiore dell'importo a credito, accettare l'importo proposto con il conto 'conferimenti da fatturare', quindi digitare nel campo importo della sezione Avere la maggiore differenza selezionando il conto 'Sopravvenienze e proventi attivi', mentre nella sezione Dare accettare 'conti correnti' oppure selezionare la 'cassa'. Nel caso invece l'importo riscosso sia minore, accettare l'importo proposto con il conto 'conferimenti da fatturare', quindi digitare nel campo importo della sezione Dare l'importo effettivamente riscosso utilizzando 'conti correnti' o 'cassa', quindi aggiungere nella sezione Dare la minore differenza selezionando il conto 'Sopravvenienze e oneri straordinari'.

Consistenza bimestrale

Il programma gestisce la consistenza degli animali da vita e degli animali giovani e da ingrasso su base bimestrale (come richiesto dalla scheda aziendale comunitaria). Il numero di capi va rilevato all'inizio e alla fine di ogni bimestre dell'anno contabile in base alle nascite, morti (uniche variazioni ammesse per gli animali da vita) e trasformazioni in azienda e ai capi acquistati, venduti, autoconsumati, avviati alla rimonta interna, dismessi, prelevati o apportati dall'imprenditore o ceduti come salari in natura.

Consociazione

Si intende la coltivazione simultanea di più specie vegetali che danno luogo a prodotti distinti. Ad esempio: olivo con frumento, frutteti o vigneti con carciofo, ecc..

Consumi intermedi

Il valore dei beni e dei servizi consumati quali input in un processo di produzione, escluso il capitale fisso il cui consumo è registrato come ammortamento. I beni e i servizi possono essere trasformati oppure esauriti nel processo produttivo.

 

Conto capitale

Gli aiuti in conto capitale, sono contributi agli investimenti, concessi sotto forma di finanziamento a fondo perduto. I contributi in conto capitale, costituiscono un ricavo straordinario sopravvenienza, e concorrono alla formazione del reddito nell'esercizio in cui si è realizzato l'investimento.

Conto esercizio

Gli aiuti in conto esercizio, conosciuti anche come contributi alla gestione o premi, vengono concessi per sostenere il reddito aziendale compensando i costi o sostenendo i ricavi. Un tipico esempio è costituito dai premi PAC.

Conto interessi

Si tratta di un contributo che viene concesso a fronte della stipula di un finanziamento a medio-lungo termine. Il contributo ha la finalità di compensare parte dei costi relativi al tasso di interesse passivo applicato al finanziamento.

Contoterzismo

Con questo termine ci si riferisce ai servizi agromeccanici e tecnologici (noleggio macchine con operatore) che possono essere forniti da ditte specializzate o dalle stesse imprese agricole. Si distinguono il servizio prestato dall'azienda agricola ad altre aziende (contoterzismo attivo) dal servizio di cui l'azienda ha usufruito perché prestato da terzi (contoterzismo passivo).

Contributi a fondo perduto

Si intende l'erogazione di una somma di denaro, subordinata ad un finanziamento, che non va restituita, per cui rappresenta un ricavo per l'azienda. Il contributo può essere destinato a finanziare le spese di avvio, le spese relative agli investimenti oppure le spese concernenti la gestione di un'iniziativa.

Contributi pubblici

Vedi Aiuti pubblici.

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Controlli di qualità

Controlli eseguiti da GAIA per verificare la completezza dei dati rilevati e il grado di correttezza e coerenza logica (controlli formali e di merito). I controlli vengono effettuati in fase di inserimento dei dati (controlli in linea) e da uno specifico modulo integrato (Gaia Test). I dati che risultano anomali devono essere possibilmente corretti, oppure confermati con un'adeguata motivazione. Altra categoria di controlli di qualità sono quelli interaziendali che vengono eseguiti su gruppi di aziende in relazione a indicatori predeterminati.

Corpo fondiario

Estensione di terreno delimitata da barriere naturali o artificiali. Un'azienda si compone di uno o più corpi fondiari che non necessariamente coincidono con gli appezzamenti. I corpi fondiari sono condotti unitariamente dalla stessa persona, secondo un'unica forma di conduzione.

Corrispettivi

Ricavi percepiti per la vendita diretta all'utilizzatore finale. Quando si registra un ricavo da vendite e affitti con l'opzione "corrispettivi" il tipo di cessione è verso il consumatore finale. L'importo dell'operazione è il totale del documento comprensivo dell'IVA che viene automaticamente scorporata quando si registra l'imponibile.

Costi diretti

Per le colture si fa riferimento alle spese sostenute per l'acquisto di concimi, mezzi di difesa, sementi, contoterzismo, l'acqua per irrigazione, assicurazioni, certificazioni e reimpieghi dei prodotti aziendali. Per gli allevamenti sono comprese le spese per i mangimi, foraggi, lettimi, spese veterinarie e medicinali, contoterzismo, reimpieghi di prodotti aziendali, acqua, assicurazioni, certificazioni ed altre spese dirette.

Costi fissi

Sono costi che non variano proporzionalmente al crescere del volume della produzione. Il comportamento di tali costi è quindi indipendente dai livelli di produzione. L'aggettivo fisso non indica quindi l'invariabilità nel tempo ma la mancanza di relazione di causa effetto tra la variazione del costo e quella dei livelli di output. Comprendono gli oneri sostenuti per l'impiego di fattori produttivi che vengono impiegati per più anni nel processo produttivo quali: ammortamenti, salari, oneri sociali, quote di accantonamento annuo per il TFR, affitti passivi di terreni, interessi di capitali presi a prestito, imposte e tasse, altre spese generali e fondiarie, contributi IVA passivi, nonché le sopravvenienze passive (derivanti da crediti, portafoglio, debiti).

Costi generici

Sono inclusi una serie di spese sostenute per l'acquisto di mezzi tecnici, utenze ed altri tipi di servizi. 

Costi variabili

Includono tutti gli oneri sostenuti, compresi i reimpieghi di prodotti aziendali, per i mezzi a logorio totale che esauriscono cioè il loro effetto nel corso dell' annata agraria (sementi, concimi, mangimi, energia, ecc.) e per l'impiego di manodopera avventizia. Nelle spese specifiche sono comprese anche le spese connesse con l'attività agrituristica.

Costo della manodopera

Si riferisce alle somme erogate per stipendi e salari dei lavoratori dipendenti e avventizi, eventuali anticipi e liquidazioni per il trattamento di fine rapporto e i versamenti degli oneri sociali per il titolare e i familiari che lavorano in azienda. I compensi possono avvenire anche sotto forma di salari in natura. Per la manodopera familiare si veda il costo del lavoro aziendale.

Gli oneri sociali devono essere registrati per singolo componente la manodopera aziendale (familiare e/o dipendente). Per ogni singolo dipendente deve essere registrato oltre al salario/stipendio ed eventuali costi accessori, anche la quota annuale degli accantonamenti del TFR.

Costruzioni in economia

In agricoltura è diffusa la pratica di realizzare strutture aziendali con risorse interne (lavoro e materiali). In questi casi i costi sostenuti per la realizzazione di queste strutture e/o per la loro manutenzione straordinaria vanno specificati tra le operazioni di chiusura (vedi Ripartizione dei costi).

CP

Costi Pluriennali. Sono rappresentati dai costi sostenuti per l'impiego dei fattori produttivi a fecondità ripetuta (le quote di ammortamento annuale delle immobilizzazioni materiali), dagli accantonamenti per i lavoratori dipendenti (TFR), ed altre tipologie di accantonamenti di tipo finanziario.    

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CP/RTA

Incidenza dei costi pluriennali. Indice economico che esprime il grado di efficienza dell'utilizzo dei capitali fissi, calcolato in base all'incidenza dei costi pluriennali rispetto ai ricavi totali.    

CS

Costi Specifici. Vd costi diretti.

CUAA

Codice univoco azienda agricola. E' il codice identificativo univoco dell'impresa utilizzato nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. In relazione alla forma giuridica, il codice corrisponde alla Partita IVA, o dal Codice fiscale del legale rappresentante.

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