GUIDA DI ADE
(a cura di Anna Vagnozzi, Elisa Ascione, Concetta Menna)[1]
[1] Si ringrazia Giuseppe Panella che ha curato l’editing del testo.
La guida si articola nelle seguenti parti, ove cliccando su ciascuna l’utente può visionare direttamente all’interno del testo la pagina corrispondente:
SOMMARIO
- OBIETTIVI
- METODOLOGIA
- AVVIO DELLA RILEVAZIONE
- GUIDA ALLA COMPILAZIONE
- Ubicazione
- Classificazione Produttiva
- Profilo Strategico
- Parametri e numerosità del gruppo di riferimento
- Report Aziendali
- Il Conto Economico
- Lo Stato Patrimoniale
- Gli Indici Aziendali
- Opzioni per l’utente
- CASO STUDIO
- GLOSSARIO
OBIETTIVI
Obiettivo della procedura ADE (Aiuto alle Decisioni Elementari) è quello di realizzare uno strumento applicativo da mettere a disposizione degli imprenditori agricoli e dei tecnici/consulenti regionali per la verifica dei risultati economici. Il fine ultimo dell’attività è la predisposizione di uno strumento di consulenza alla gestione, utilizzabile per orientare le aziende alle scelte strategiche più adatte al loro contesto strutturale, economico e patrimoniale.
METODOLOGIA
La procedura ADE è rivolta alle imprese che non hanno una contabilità che permette di avere una stima diretta della redditività aziendale. Tuttavia, un’azienda può non avere un’analisi contabile e economico-finanziaria, ma conosce i dati fondamentali della propria attività che le permettono di caratterizzarsi sia rispetto alla collocazione geografica che all’indirizzo produttivo e alla strategia d’impresa. Tale caratterizzazione le consente di confrontarsi con un gruppo di aziende RICA ad essa omogenee, di verificarne i risultati gestionali e avviare una riflessione sulla propria performance economico-finanziaria.
I criteri scelti per la caratterizzazione dell’azienda che accede ad ADE e per la costruzione del gruppo di aziende RICA simili sono i seguenti:
Circoscrizione (Nord, Centro, Sud)
Altimetria (Montagna, Collina, Pianura)
Classi di SAU (<5; 5-15; 15-40; >40)
Orientamento Tecnico Economico (OTE) principale
Profilo strategico.
Il gruppo di confronto deve comunque raggiungere una numerosità di almeno 5 aziende; se le caratteristiche dell’azienda utente non consentono di rinvenire nel campione di aziende RICA tale numerosità, il gruppo viene costituito riducendo i criteri di classificazione ed in particolare eliminando prima l’altimetria e, se necessario, passando dall’OTE principale ai Poli di OTE.
Come detto uno dei criteri di identificazione dei gruppi omogenei riguarda i profili strategici[1]. adottati dalle aziende che sono stati individuati verificando l’ammontare e la composizione della Produzione Lorda Vendibile (PLV) aziendale.
I profili strategici che l’utente troverà identificati sono i seguenti 6:
1) le micro imprese con un valore di ricavi minore di 15.000 euro;
2) le aziende convenzionali piccole con un valore di ricavi maggiore di 15.000 euro ma inferiore a 100.000 euro. Inoltre esse realizzano meno del 30% del valore dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti di qualità, trasformati o da attività connesse all’agricoltura;
3) le aziende convenzionali grandi con un valore di ricavi maggiore di 100.000 euro. Come le precedenti, esse realizzano meno del 30% del valore dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti di qualità, trasformati o da attività connesse all’agricoltura;
4) le aziende differenziate con un valore di ricavi maggiore di 15.000 euro. Inoltre esse realizzano più del 30% del valore dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti di qualità e certificati (prodotti biologici, tradizionali, con indicazioni di origine a altre certificazioni come DOC, DOP, IGP, ecc.);
5) le aziende diversificate con un valore di ricavi maggiore di 15.000 euro. Esse realizzano più del 30% del valore dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti trasformati o derivanti dall’esercizio di attività connesse all’agricoltura (agriturismo, contoterzismo, servizi ambientali, attività didattiche, ecc);
6) le aziende differenziate e diversificate con un valore di ricavi maggiore di 15.000 euro. Esse realizzano sia più del 30% del valore dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti di qualità e certificati e più del 30% del valore dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti trasformati o derivanti dall’esercizio di attività connesse all’agricoltura.
Per ciascun gruppo di aziende estratte dal campione RICA, l’utente avrà a disposizione il Conto Economico, lo Stato Patrimoniale e gli Indici aziendali. Per ciascuna voce di bilancio sarà riportato il valore medio dell’ultimo triennio attribuibile al gruppo e, nel caso degli Indici, anche all’azienda Top del gruppo .
Si informa che i dati inseriti vengono mantenuti in archivio e l’utente li può richiamare e visionare cliccando sul bottone Lista aziende.
AVVIO DELLA RILEVAZIONE
In questa sede si illustra il procedimento del software ADE con l’intenzione di guidare passo dopo passo gli utenti abilitati per consentire loro di utilizzare l’applicazione in modo facile e veloce.
Alla procedura si accede in due modi:
– dal sito INEA (www.inea.it) cliccando sull’icona in alto a destra della RICA e successivamente sul bottone riportato a destra in basso denominato “Supporto alla consulenza aziendale”. Si accede così al servizio RICA che comprende tre strumenti per l’autoverifica della propria performance economico-finanziaria fra cui la procedura di Assistenza alle Decisioni Elementari (ADE);
– digitando l’indirizzo Web http://www.ade.inea.it
Una volta entrato in ADE, l’utente troverà la prima pagina di presentazione dello strumento che riporta nella colona a destra gli appositi campi per l’identificazione, in cui occorre inserire il Nome Utente e la relativa Password. Dopodiché l’utente, per accedere alla procedura, clicca sul bottone Accedi.
Figura 1 – Accesso alla procedura ADE
Se l’utente accede alla procedura per la prima volta è necessario che si registri cliccando sulla scritta in verde sottostante Registrati Qui!, compilando il modulo riportato nella fig. 2.
Figura 2 – Registrazione utente
Dopo aver riempito i campi per la creazione del nuovo account (nome utente, posta elettronica e password con relativa conferma), l’utente può accedere alla procedura per l’inserimento della sua azienda cliccando su Crea Utente. A questo punto si aprirà una schermata in cui saranno richieste le Informazioni Utente (fig. 3) che sono le seguenti: i dati anagrafici e di studio, il settore di attività e lo specifico ruolo ricoperto, oltre alle fonti attraverso le quali l’utente è venuto a conoscenza della procedura ADE e le motivazioni che lo inducono a usare tale strumento.
Figura 3 – Informazioni utente
Alla voce Età si apre un menù a tendina con le seguenti opzioni riportanti le classi di età in cui l’utente può ricadere:
< 25
26-40
41-65
> 65
Alla voce Regione corrisponde un menù a tendina in cui l’utente può scegliere la regione in cui è situata la sua azienda.
Alla voce Settore di Attività corrisponde un menù a tendina in cui l’utente può scegliere l’ambito in cui rientra tra le seguenti opzioni:
Agricoltura e pesca
Industria
Ricerca
Servizi e terziario
Alla voce Ruolo corrisponde un menù a tendina in cui l’utente può scegliere il ruolo da lui ricoperto tra le seguenti opzioni:
Azienda agricola
Capo azienda
Imprenditore
In alto a destra della pagina dedicata alle Informazioni Utente l’utente trova un bottone cliccando sul quale si apre un altro riquadro (fig. 4) riportante il form da riempire se l’utente desidera modificare la propria password.
Figura 4 – Cambio password
Nel caso in cui l’utente è già registrato ma ha dimenticato la password può recuperarla cliccando sulla scritta ancora in basso Hai dimenticato la password? Si aprirà una finestra per il Recupero password (fig. 5) in cui l’utente indica il nome con cui si è registrato e clicca sul bottone Invia. La procedura invierà per e-mail all’utente la password che aveva indicato nella registrazione dei dati.
Figura 5 – Recupero password
Ritornando alla prima maschera di presentazione di ADE (fig. 1), l’utente, in basso a destra, trova il riquadro cliccando all’interno del quale si accede alla guida per l’utilizzo della procedura. Una volta che l’utente è in possesso del suo account e dopo aver immesso il nome utente e la password (fig. 1) clicca sul bottone Accedi per visualizzare la prima maschera per l’avvio della compilazione (fig. 6).
Figura 6 –Pagina di inizio compilazione
A destra sono visualizzate le seguenti opzioni:
Per l’inserimento dei dati della propria azienda l’utente deve cliccare sul comando Aggiungi un’Azienda. Dopo pochi secondi si apre una maschera in cui l’utente fornisce le informazioni per l’identificazione dell’azienda e la sua ubicazione (fig. 7) e precisamente:
l’anno a cui si riferiscono i dati che saranno immessi dall’utente
la denominazione dell’azienda
il comune di appartenenza (va indicato il comune di appartenenza e la sigla della relativa provincia).
Automaticamente la procedura calcola la circoscrizione e l’altimetria in cui ricade l’azienda.
Dopo avere inserito queste informazioni, se i dati immessi sono corretti, l’utente può passare alla maschera successiva cliccando sul bottone Salva Dati.
Figura 7 – Identificazione dell’azienda
Il comando Lista aziende consente all’utente di visualizzare le aziende che nel tempo ha caricato sulla procedura.
Il comando Chiudi Sessione consente di tornare alla situazione precedente all’inserimento della utenza, corrispondente alla figura 1.
GUIDA ALLA COMPILAZIONE
All’avvio della compilazione che avviene dopo l’identificazione dell’azienda e dopo che l’utente ha cliccato su Salva Dati, si apre una pagina che riporta in alto a sinistra un riquadro contenente i titoli dei singoli box finalizzati a rilevare le informazioni necessarie per la classificazione dell’azienda.
I box sono i seguenti:
1. Ubicazione
2. Classificazione Produttiva
3. Profilo Strategico
4. Parametri e numerosità del gruppo di riferimento
5. Report Aziendali
Il primo box riguarda l’Ubicazione (fig. 8) in cui l’utente ritrova, senza bisogno di indicarle nuovamente, le informazioni già inserite nella maschera di accesso per l’identificazione dell’azienda, ovvero anno di riferimento per la rilevazione dei dati, denominazione azienda, comune di appartenenza.
In questa sede, è data la possibilità all’utente di modificare tali informazioni qualora egli si accorge di errori accorsi al momento della registrazione.
La procedura ADE restituisce automaticamente la circoscrizione e la fascia altimetrica in cui ricade l’azienda utente.
Figura 8 – Ubicazione dell’azienda
Classificazione Produttiva
Per classificazione produttiva si intende la classificazione tipologica distinta per OTE come previsto dalla Regolamentazione Europea. Il box (fig. 9) è riservato all’inserimento della superficie agricola destinata ad attività colturali e/o il numero di capi per tipo di allevamenti presenti in azienda.
Figura 9 – Classificazione produttiva dell’azienda
L’utente clicca sul bottone a destra Attività Colture se nella sua azienda sono presenti coltivazioni. Cliccando si apre una finestra articolata nelle voci “Coltura” e “ha”. Alla voce “Coltura” corrisponde un menù a tendina (fig. 10) che riporta l’elenco dettagliato delle tipologie di colture in ordine alfabetico. L’utente dovrà selezionare la coltura della sua azienda.
Figura 10 – Tipologia colture
Al rigo sottostante alla voce “ha” (fig. 11) l’utente scrive gli ettari destinati alla coltura selezionata.
Se l’inserimento è sbagliato , l’utente clicca sul bottone Annulla. Se invece l’inserimento è giusto, l’utente clicca sul bottone Salva , in modo da poter inserire le altre colture presenti in azienda
Figura 11 – Maschera per Attività Colture
L’utente ripeterà l’operazione per ogni coltura presente nella sua azienda.
Qualora nell’azienda sono presenti allevamenti l’utente clicca sul successivo bottone in basso a destra Attività Allevamenti. Cliccando si apre una finestra (fig. 12) articolata nelle voci “Allevamento” e “Capi”. Alla voce “Allevamento” corrisponde un menù a tendina che riporta l’elenco dettagliato delle tipologie di animali in ordine alfabetico. L’utente dovrà selezionare il tipo di allevamenti praticati nella sua azienda.
Figura 12 – Tipologia allevamenti
Al rigo sottostante alla voce “Capi”(fig. 13) l’utente scrive il numero di capi corrispondenti al bestiame selezionato.
Anche in questo caso se l’operazione è errata, occorre cliccare sul bottone Annulla. Se invece l’inserimento è giusto, l’utente clicca sul bottone Salva , in modo da poter inserire gli altri allevamenti presenti in azienda
Figura 13 – Maschera per Attività Allevamenti
L’utente ripeterà l’operazione per ogni tipo di allevamento presente nella sua azienda.
Terminata l’operazione, in pochi secondi la procedura ADE restituisce all’utente le seguenti informazioni produttive per la sua azienda:
SAU Aziendale
Produzione Standard
OTE principale
Profilo Strategico
Il terzo box (fig. 12) è riservato all’inserimento dei ricavi aziendali per l’identificazione del Profilo Strategico a cui appartiene l’azienda.
A tal fine la procedura richiede all’utente l’indicazione delle singole voci che contribuiscono alla formazione dei ricavi totali, ovvero:
i ricavi (entrate) derivanti dalla vendita dei prodotti di qualità, ovvero per quelli che hanno ottenuto riconoscimenti ufficiali attraverso certificazioni attestanti la pratica del biologico, di marchio (DOP, IGT, ecc.), di prodotti tradizionali o altri tipi di certificazione di qualità;
i ricavi (entrate) derivanti dall’esercizio di agriturismo;
i ricavi (entrate) derivanti da altre attività connesse. Per attività connesse si intendono altre attività extra agricole, quali contoterzismo, fattorie didattiche, agri-nido, attività artigianali o ricreative, produzione di energie rinnovabili, servizi ambientali;
i ricavi (entrate) derivanti dalla vendita di prodotti trasformati in azienda.
Al termine della compilazione, occorre che l’utente clicchi sul bottone Salva Dati e Calcola Indici in basso a destra, in modo che la procedura calcoli gli indici di Qualità, di Attività Connesse e di Trasformazione. Infine, l’utente è in grado di conoscere in quale profilo strategico ( fig. 14) ricade l’azienda.
Figura 14 – Profilo strategico dell’azienda
Il quarto box è denominato Parametri e numerosità del gruppo di riferimento (fig. 15) ed è il risultato delle informazioni richieste nei 3 box precedenti. Esso viene compilato automaticamente dal sistema e restituisce all’utente i dati corrispondenti ai parametri utilizzati per la classificazione dell’azienda nel gruppo ad essa omogeno, oltre all’informazione relativa al numero di aziende che compongono tale gruppo di riferimento.
Le informazioni di sintesi sono le seguenti:
Circoscrizione
Altimetria
Classe di SAU
Ote
Profilo Strategico
Numerosità Gruppo
Figura 15 – Parametri e numerosità del gruppo di riferimento
Report Aziendali
Nell’ultimo box in basso alla pagina (fig. 16) sono visualizzati i bottoni per visualizzare i report aziendali riguardanti:
Conto Economico
Stato Patrimoniale
Indici Aziendali
Figura 16 – Report aziendali
Cliccando su questi bottoni l’utente potrà consultare i risultati economici e strutturali realizzati da un gruppo di aziende RICA con le stesse caratteristiche strategiche, produttive e territoriali della propria azienda. Tali risultati sono riferiti alla media dell’ultimo triennio rispetto all’anno di rilevazione dati e indicato nella videata.
Poiché l’azienda che utilizza ADE non ha a disposizione una propria contabilità, utilizza i report per conoscere i risultati economico-finanziari e patrimoniali delle imprese RICA simili. Il confronto può avvenire solo per quelle minime informazioni relative alla SAU e alle tipologie di ricavi che l’azienda è in grado di rilevare.
Per visionare il Conto Economico occorre cliccare sul bottone Conto Economico.
La prima parte della pagina che si apre indica le notizie riassuntive dell’azienda, quali: la denominazione, l’anno corrispondente alla rilevazione dei dati e i risultati corrispondenti ai parametri utilizzati per la classificazione dell’azienda oltre alla numerosità aziendale del gruppo omogeneo di confronto.
Segue in basso lo schema di Conto Economico (fig. 17), il quale contiene i costi e i ricavi medi del gruppo di aziende RICA simili all’azienda utente espressi in valore medio degli ultimi tre anni calcolati rispetto all’anno di riferimento indicato dall’azienda.
Lo schema utilizzato è di tipo scalare per essere più comprensibile al lettore. Esso parte dalle componenti che formano la Produzione Lorda Vendibile fino alla determinazione del Reddito Netto, consentendo di misurare risultati aggregati intermedi. Uno dei principali e utili risultati intermedi è il Reddito Operativo, il quale si ottiene dalla differenza tra costi e ricavi imputabili alla gestione caratteristica dell’azienda, ovvero quelli strettamente attinenti all’attività produttiva.
Figura 17 – Schema di Conto Economico
Per visionare lo Stato Patrimoniale occorre cliccare sul bottone Stato Patrimoniale.
Come avviene per il Conto Economico, anche in questo caso la prima parte della pagina indica le notizie riassuntive dell’azienda.
Lo Stato Patrimoniale (fig. 18) definisce la situazione patrimoniale dell’azienda al 31 dicembre, come data di chiusura dell’esercizio. Come avviene per il Conto Economico, i valori riportati sono quelli medi del gruppo omogeneo all’azienda utente e si riferiscono al dato medio degli ultimi tre anni calcolati rispetto all’anno di rilevazione dati.
In ADE esso riporta in maniera semplificata il valore economico solo di alcune attività e passività aziendali. Come attività o impieghi si riportano le voci aggregate e le relative componenti del Capitale Fondiario (terreni, piantagioni, fabbricati e quote di produzione), del Capitale di Esercizio Fisso (macchine, bestiame, altri impieghi) e del Capitale Circolante (scorte di magazzino, crediti, cassa e conti correnti).
Come passività o fonti di finanziamento si riportano le voci aggregate e le relative componenti del Capitale di Terzi (debiti a breve termine o di funzionamento, debiti a medio-lungo termine o di finanziamento, fondo TFR accantonato) e il Patrimonio Netto. Il Patrimonio Netto o Capitale Netto dal punto di vista contabile è dato dalla differenza tra le attività e le passività patrimoniali e rappresenta le fonti di finanziamento interne provenienti dai soggetti che costituiscono l’azienda.
Figura 18 – Schema di Stato Patrimoniale
A completamento delle informazioni contabili derivanti dal Conto Economico e dallo Stato Patrimoniale, il terzo Report è dedicato agli Indici Aziendali (fig. 19) per i quali, oltre ai dati medi triennali del gruppo di riferimento, si hanno a disposizione anche i risultati medi triennali delle aziende Top del gruppo.
Gli indici consentono all’utente di avere informazioni di sintesi patrimoniali, tecniche ed economiche circa le performance aziendali ed in particolare sulla capacità di remunerare i fattori produttivi impiegati nella produzione.
Anche per questo report, la prima parte della pagina posta in alto indica le notizie riassuntive dell’azienda. Segue in basso in successione la batteria di parametri tecnici, economici e patrimoniali con i correlati indici tecnici patrimoniali, economici e di redditività realizzati dal gruppo di riferimento e dall’azienda Top del gruppo stesso.
Figura 19 – I parametri e gli indici aziendali
Opzioni per l’utente
Infine, si evidenzia che in alto a destra delle pagine che visualizzano la procedura ADE, sono a disposizione dell’utente 4 bottoni che consentono:
di tornare alla pagina iniziale
di visualizzare la lista di aziende che l’utente ha inserito
di visualizzare la scheda delle informazioni relative all’utente e inserite dall’utente stesso al momento della registrazione
di visionare la guida per la compilazione.
Al fine di illustrare al meglio le potenzialità della procedura, si inseriscono a mo’ di guida per l’inserimento dei dati, le informazioni strutturali ed economiche di un’azienda agricola realmente esistente. Tale operazione consente all’utente di poter meglio confrontare e commentare i risultati che scaturiscono dall’implementazione dello strumento informatico ADE.
Una volta registratasi, l’azienda procede alla sua Identificazione inserendo i seguenti campi:
Anno Rilevazione Dati: 2013
Denominazione Azienda: Mediterranea Frutta
Comune: Eboli (SA)
Automaticamente la procedura calcola le seguenti informazioni:
Circoscrizione: Sud
Altimetria: Pianura
Cliccando sul bottone Salva Dati l’utente passa alla pagina successiva con i 3 box finalizzati alla classificazione dell’azienda.
Nel primo box Ubicazione l’azienda ritrova compilate le informazioni inserite ala pagina precedente, ovvero:
Anno Rilevazione Dati: 2013
Denominazione Azienda: Mediterranea Frutta
Comune: Eboli (SA)
In modo automatico sono riportate nuovamente le seguenti informazioni:
Circoscrizione: Sud
Altimetria: Pianura
La nostra azienda situata in pianura nella zona del salernitano può passare al secondo box per inserire le informazioni per la Classificazione produttiva.
Essa coltiva solo produzioni vegetali e non ha allevamenti. Essa ha una SAU complessiva di 3,85 ha destinata alle colture nel seguente modo:
Frutta fresca per 3,13ha
Frutta a guscio per 0,72 ha
Dunque, l’azienda compila solo la prima parte relativa a Attività Colture. Essa ripete due volte la stessa operazione per l’inserimento delle due colture e rispettiva SAU.
Dopo avere cliccato sul bottone Attività Colture si apre una piccola finestra che richiede l’indicazione della coltura. Questa voce corrisponde a un menù a tendina con l’indicazione di tutte le coltivazioni. L’utente apre il menù a tendina e clicca alla voce Frutta fresca di origine temperata (compresi i piccoli frutti). Nel riquadro in basso segna i 3,13 ha destinati alla frutta fresca. Se ha segnato le informazioni in modo corretto clicca sul bottone Salva, altrimenti per ritornare indietro clicca su Annulla.
L’utente ripete la stessa operazione per la seconda coltura dove cliccherà sulla denominazione Frutta per frutta a guscio e scriverà i corrispondenti 0,72 ha. Automaticamente la procedura fornirà i seguenti risultati di produzione:
SAU Aziendale: 3,85 ha
Produzione Standard: 33.820,99 €
OTE principale: Aziende specializzate in Frutticoltura e Agrumicoltura
A questo punto della procedura si sa che l’azienda è situata a Sud, in pianura, dispone di una SAU ricadente nella classe SAU inferiore ai 5 ettari ed è specializzata in frutticoltura e agrumicoltura.
Il terzo box è finalizzato all’individuazione del Profilo Strategico a cui appartiene l’azienda.
Essa non ha prodotti biologici o con altri certificati di qualità, non esercita attività di agriturismo o altre attività extra agricole (per esempio fattorie didattiche, contoterzismo, produzione di energie rinnovabili, ecc.), non trasforma i prodotti in azienda. Dunque essa non ha ricavi o entrate derivanti dalla presenza di queste attività.
La nostra azienda compilerà solo il riquadro Ricavi Totali corrispondente all’insieme dei ricavi di vendita dei prodotti aziendali, pari a 35.881 euro, come nell’esempio sottostante.
Se l’utente ha indicato le informazioni in modo corretto clicca sul bottone Salva Dati e Calcola Indici.
In modo automatico la procedura calcola i seguenti Indici e i corrispondenti valori aziendali, che nel nostro caso sono i seguenti:
Indici
Il risultato derivante dal Profilo Strategico è che l’azienda non ha produzioni con certificazioni di qualità, non ha attività extra agricole e non fa attività di trasformazione.
Il box successivo riassume automaticamente le informazioni aziendali corrispondenti ai parametri utili per la classificazione dell’azienda all’interno del gruppo di riferimento e la relativa numerosità aziendale del suddetto gruppo. Nel nostro caso sono le seguenti:
Una volta che l’utente sa come è classificata la sua azienda può conoscere i risultati tecnici, economico, patrimoniali e finanziari realizzati dal gruppo di aziende RICA simile nell’ultimo triennio a partire dall’anno di rilevazione dati corrispondente al 2013.
Il gruppo di riferimento per il confronto aziendale risulta in questo caso molto numeroso: esso è formato da 176 aziende RICA.
I Report Aziendali a disposizione sono posti in basso nella pagina e si distinguono in tre bottoni per Conto Economico, Stato Patrimoniale e Indici Aziendali.
Cliccando su Conto Economico l’azienda può confrontare il livello dei suoi ricavi con quelli medi triennali realizzati dal gruppo simile. L’azienda verifica che riesce a conseguire un livello di fatturato (oltre 35 mila euro) superiore al fatturato medio che il gruppo ad essa simile ha conseguito mediamente dal 2010 al 2012 (circa 28.600 euro). Da questa prima informazione, l’azienda può valutare che ha un buon posizionamento sul mercato per la vendita di frutta fresca rispetto ad un’azienda media omogenea. Inoltre, l’utente può essere informato di altre componenti medie (spese, salari, affitti, contributi ecc.) del Conto economico di aziende del gruppo RICA simili.
Cliccando su Stato Patrimoniale l’azienda può solo prendere visione della situazione patrimoniale media al 31 dicembre degli anni 2010-2012 del gruppo di aziende Rica ad essa simile. L’azienda non può effettuare alcun confronto non essendo in grado di risalire al valore economico delle proprie attività e passività, poiché non dispone di un sistema contabile strutturato.
Il terzo Report riporta gli Indici Aziendali per i quali, oltre ai dati medi triennali del gruppo di riferimento, si hanno a disposizione i risultati delle aziende Top che, nel nostro caso, sono 17.
Gli indici consentono all’utente di avere informazioni di sintesi patrimoniali, tecniche ed economiche circa le performance aziendali ed in particolare sulla capacità di remunerare i fattori produttivi impiegati nella produzione. In conseguenza delle informazioni che l’utente ha inserito, con ADE l’unico elemento di confronto reale tra l’azienda utente e il gruppo omogeneo di riferimento e le Top è il parametro tecnico della SAU. Nel caso esemplificato la nostra azienda riesce a sapere che dispone di una SAU (3,85 ha) maggiore sia di quella media dell’intero gruppo (3,37 ha) sia di quella delle aziende Top (3,25 ha). Gli altri parametri e indici tecnici, patrimoniali e della redditività possono essere utilizzati dall’utente solo per avere un’idea sui valori medi e massimi del gruppo RICA simile.
GLOSSARIO
Capitale Agrario (CA): esso è detto anche capitale di esercizio e comprende l’insieme dei beni fissi (macchine, bestiame, altri impieghi) e circolanti (scorte, anticipazioni colturali) ottenuti dall’accantonamento di redditi prodotti e reinvestiti nell’azienda.
Costi Correnti (CC): sono dati dalla somma delle spese sostenute per l’acquisto di fattori di consumo extra aziendali (sementi, piantine, fertilizzanti, antiparassitari, mangimi, meccanizzazione, etc.), altre spese diverse (spese di trasformazione, commercializzazione e spese generali) e servizi di terzi (contoterzismo, spese sanitarie, spese per attività connesse e assicurazioni).
Capitale Fondiario (CF): è uno dei fattori produttivi dell’azienda ed è costituito dai terreni più i miglioramenti fondiari.
Capitale Fisso (CFIX): esso è dato dal capitale fondiario e dal capitale agrario fisso (macchine, bestiame, altri impieghi)
Capitale Netto (CN): detto anche Patrimonio Netto, esso è dato dalla differenza tra le attività e le passività patrimoniali e rappresenta le fonti di finanziamento interne provenienti dai soggetti che costituiscono l’azienda.
Costi Pluriennali (CP): sono costi di utilità pluriennale, per cui viene considerato di competenza dell’esercizio solo la quota sostenuta all’interno dell’esercizio economico, detta ammortamento e accantonamento.
Capitale Terzi (CT): è costituito dalle fonti di finanziamento provenienti da terzi e corrispondono ai dell’azienda verso banche, fornitori, ecc.
Debiti di finanziamento: sono apporti di capitale che provengono da fonti esterne come banche, istituti di credito, ecc. allo scopo di far fronte agli investimenti aziendali.
Debiti di funzionamento: sono debiti generati dall’esercizio di impresa e rappresentano i prestiti ottenuti da fornitori e che prevedono dilazioni di pagamento.
Efficienza del capitale agrario: indica il valore, in Euro, del valore aggiunto che si ottiene mediamente da ogni euro di capitale agrario totale.
Efficienza del capitale fisso: indica il valore, in Euro, dei ricavi totali che si ottiene mediamente da ogni euro di capitale fisso.
Indice trasformazione: indica l’incidenza del valore della produzione trasformata sui ricavi di vendita dell’azienda. Elevati livelli di questo indice, indicano una maggiore integrazione dell’azienda nell’ambito della filiera.
Grado di intensità della terra: indica la disponibilità di superficie agricola utilizzata per unità lavorativa.
Grado di intensità zootecnica: indica il numero di unità di bestiame adulto a cui ogni unità lavorativa deve provvedere.
Grado di meccanizzazione dei terreni: misura la disponibilità di forza motrice presente in azienda per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata.
Incidenza dei terreni in proprietà: indica la quantità del capitale terra (terreni) di proprietà.
Incidenza di manodopera familiare: mostra l’incidenza del lavoro familiare sul lavoro totale utilizzato in azienda. Quanto più il valore assunto da tale indice si avvicina a 1 tanto maggiore sarà, in azienda, il ricorso al lavoro familiare.
Indice attività connesse: indica l’incidenza del valore della produzione derivante da attività extra agricole sulla PLV totale. Le attività extra agricole possono comprendere: agriturismo, servizi didattici, terapeutici, produzioni di energia, contoterzismo, attività ricreative, servizi ambientali ecc.
Indice di qualità: indica l’incidenza del valore di vendita delle produzione di qualità sui ricavi dell’azienda. Elevati livelli di questo indice, indicano una specializzazione produttiva dell’azienda verso l’approfondimento qualitativo.
Intensità del lavoro: indica il numero di ore di lavoro totali impiegate per ettaro di superficie.
Orientamento Tecnico Economico (OTE): classificazione delle aziende agricole in base all’incidenza percentuale della produzione standard delle attività produttive presenti in azienda rispetto alla produzione standard totale. L’OTE è disponibile a secondo del diverso livello di aggregazione che in ordine decrescente è il seguente: Polo o OTE generali (1 cifra), OTE principali (2 cifre), OTE particolari (4 cifre).
Produzione Lorda Vendibile (PLV): essa comprende i valori corrispondenti ai ricavi delle vendite dei prodotti aziendali e servizi, alle variazioni delle scorte, agli aiuti pubblici in conto esercizio (Politiche OCM UE), agli autoconsumi, regalie e salari in natura e ai ricavi derivanti dalle altre attività complementari.
Prodotto Netto (PN): esso è formato dai compensi per l’impiego dei fattori produttivi interni all’azienda (capitale fondiario e di esercizio, lavoro).
Produttività lorda del lavoro: misura il valore della PLV per unità di lavoro; tanto più assume valori elevati tanto migliore è da considerarsi l’efficienza economica per addetto.
Produttività lorda della terra: esprime il valore della PLV per ettaro di SAU e fornisce una prima indicazione sul grado di redditività dell’azienda. Inoltre elevati livelli di questi indici potrebbero derivare da un rapporto tra valori assoluti di modesta entità (es. basse produzioni su piccole superfici).
Produttività netta della terra: misura il valore aggiunto che si ottiene mediamente da ogni ettaro di SAU; consente di valutare indirettamente l’incidenza dei costi intermedi.
Produzione Standard (PS): misura la dimensione economica aziendale ed è basata sui valori medi dei prezzi e delle quantità prodotte rilevati per un periodo quinquennale. Essa è calcolata per prodotto e regione.
Profilo strategico: individua la tipologia aziendale in base ai valori della PLV aziendale che possono cogliere i percorsi produttivi scelti dalle aziende. Il risultato è che ciascuna tipologia aziendale è omogenea in termini di dimensione economica e di grado di differenziazione e diversificazione produttiva.
Redditività netta del lavoro: esprime il valore del reddito operativo che resta a disposizione di ogni unità lavorativa considerando globalmente il complesso delle attività agricole tipiche dell’azienda.
Redditività netta della terra: esprime il valore del reddito operativo per ettaro di SAU.
Reddito Netto (RN): è il risultato economico complessivo che rispetto al Reddito Operativo comprende anche i costi ed i ricavi originati dalle attività non considerate tipicamente agricole, ovvero la gestione extra-caratteristica: gestione finanziaria, gestione straordinaria, gestione diverse e trasferimenti pubblici.
Reddito Operativo (RO): è il risultato economico della gestione caratteristica dell’impresa agricola che comprende tutti i costi ed i ricavi originati dai processi produttivi e dai servizi attivi e passivi collegati alle attività agricole. Individua la capacità di remunerare tutti i fattori di produzione attraverso le attività tipiche delle aziende agricole.
Superficie Agricola Totale (SAT): area complessiva dei terreni dell’azienda destinata a colture erbacee e/o legnose agrarie, inclusi i boschi, la superficie agraria non utilizzata, nonché l’area occupata da parchi e giardini ornamentali, fabbricati, stagni, canali, ecc., situati entro il perimetro dei terreni che costituiscono l’azienda.
Superficie Agricola Utilizzata (SAU): costituisce la superficie effettivamente utilizzata nelle coltivazioni agricole e corrisponde all’insieme dei terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari, prati permanenti e pascoli. È esclusa la superficie investita a funghi, serre e colture per la produzione di energia.
Unità Bestiame Adulto (UBA): l’unità di consumo costituita da una vacca adulta in produzione, che quindi assume il valore 1 e che viene utilizzata per uniformare le diverse tipologie zootecniche a quelle di una vacca adulta.
Unità di Lavoro Totale (ULT): corrisponde ad un lavoratore che nell’anno compie 2.200 ore di lavoro.
Valore Aggiunto (VA): si ottiene detraendo dalla PLV i costi variabili direttamente imputabili ai processi produttivi, altre spese diverse (spese di trasformazione, commercializzazione, fondiarie, ecc.) e servizi di terzi (noleggi passivi, spese sanitarie e veterinarie, spese attività connesse, assicurazioni).
Ricavi da Vendite e Prodotti Agricoli: sono dati dai ricavi di vendita dei prodotti aziendali e servizi.
[1] Per la costruzione dei profili aziendali è stata presa a riferimento una metodologia di aggregazione delle aziende agricole italiane realizzata da E. Ascione, F. Carillo e A. Vagnozzi (2011), e le sue relative modifiche (Ascione E. e Salvioni C., 2013) pubblicate in precedenti studi Inea e della Rete Rurale Nazionale.