Margine lordo allevamenti

Tale maschera ha un funzionamento analogo a quella relativa alle coltivazioni.

L’apertura della maschera dall’albero di navigazione è condizionata alla presenza in azienda di almeno un processo animale, vale a dire di una specie allevata nel corso dell’esercizio contabile: in assenza di specie animali allevate, infatti, compare un messaggio di avviso lanciato dalla procedura (“Attenzione, non sono presenti processi produttivi”) e la maschera non viene abilitata.

La maschera, che può essere ridimensionata o visualizzata a schermo intero, presenta lo schema tipico di una tabella a doppia entrata nella quale le colonne corrispondono alle specie animali e le righe alle singole voci di costo.

Altre informazioni riferite al singolo processo animale e riportate nell’intestazione delle colonne riguardano: la dimensione fisica dell’allevamento (espressa sia in numero di capi che in UBA e riferita alla consistenza media annua dell’allevamento) e la dimensione economica, espressa in termini di Produzione Lorda Totale (PLT) e di Utile Lordo di Stalla (ULS). La Produzione lorda totale comprende i reimpieghi e tiene conto del valore dei soli prodotti principali e secondari, escludendo il valore aggiunto dell’eventuale trasformazione in azienda degli stessi.

Questi dati sono integrati e completati attraverso la compilazione delle informazioni richiamate nelle righe della maschera in oggetto.

ML_allevamenti_alt

L’imputazione dei costi per il calcolo dei margini lordi

Nelle righe compaiono tutte le possibili voci di costo attribuibili ai processi animali aziendali. Ciascuna voce di costo è identificata mediante la descrizione libera attribuita dall’utente in fase di registrazione della spesa (registrazioni contabili della prima nota o inserimento degli inventari iniziali in anagrafica). Per una maggiore intelligibilità dei costi, ogni voce di costo è ricondotta ad una delle quattro differenti tipologie possibili: costi specifici, identificati con la lettera A e coincidenti con quelle voci attribuibili completamente ed esclusivamente ai processi animali (possono essere identificati mediante la descrizione assegnata dall’utente oppure con l’intestazione dello specifico conto); costi generici (lettera B), ossia quei costi di carattere generale legati allo svolgimento delle diverse attività produttive presenti in azienda e pertanto non sempre direttamente imputabili a specifiche attività o gruppi di processi produttivi (nel nostro caso gli allevamenti); reimpieghi per allevamenti (lettera C), relativi a quelle produzioni aziendali impiegate quale mezzo di produzione per l’allevamento delle specie animali che si realizzano in azienda e infine le spese di trasformazione (lettera E), ripartibili esclusivamente tra le colture realizzate. Quest’ultima tipologia di spesa è comune ai Margini Lordi delle colture e non rientra nel computo delle spese  unitarie e del margine dei processi produttivi.

In corrispondenza di ciascuna delle voci di costo riportate sulle righe, la procedura indica i seguenti dati:

  • l’importo totale della singola voce di spesa (colonna Totale), aggiornato e determinato automaticamente dalla procedura a seguito delle operazioni contabili o tecniche del magazzino e, pertanto, non è editabile dall’utente;
  • il residuo di spesa (Residuo), aggiornato automaticamente dalla procedura ogni volta che ciascuna voce di costo, in tutto o in parte, viene attribuita alle singole specie allevate e, pertanto, non è editabile direttamente dall’utente ma ha la funzione di supportare l’operatore nel monitoraggio delle assegnazioni effettuate. Per le voci di costo specifiche (tipo A, C ed E), a lavoro ultimato, il residuo deve essere uguale a zero, vale a dire che i costi specifici devono essere completamente attribuiti agli allevamenti.

L’utente è chiamato ad assegnare la quota di spesa a carico di ciascuna specie (importo, espresso in euro), spostandosi verticalmente, all’interno di una specie, oppure orizzontalmente, da un allevamento all’altro, nell’ambito di una singola voce di spesa. L’assegnazione effettuata richiede infine la conferma attraverso il tasto Salva.

Completata l’assegnazione a ciascuna specie animale delle spese sostenute, la procedura calcola l’ammontare complessivo della spesa (riga Totale costi) e, rapportando quest’ultima alle UBA, determina il costo unitario per unità di bestiame (Costi/UBA); la procedura riporta, inoltre, il valore della produzione lorda totale conseguita per unità di bestiame (PLT/UBA).

Allo scopo di arricchire il ritorno informativo offerto dalla metodologia contabile di GAIA, all’utente è richiesta l’indicazione del numero di ore di lavoro, uomo e macchina, per singolo processo animale. A questo proposito vale quanto riportato nel precedente paragrafo relativo al Margine lordo delle colture. L’aggiunta di tali informazioni permette di scorporare ulteriori elementi di costo e consente di determinare il reddito (margine) operativo dei processi produttivi che costituisce un valido strumento a supporto della valutazione tecnico-economico del processo produttivo aziendale. L’ultima voce da compilare è relativa al Pascolo extra-SAU. Questo rappresenta il pascolamento delle singole specie presenti in azienda su terreni non compresi nella SAU aziendale (ristoppi, boschi, alpeggi, demani ecc.). Il dato si esprime in giornate di pascolo U.B.A. (gg/unità bestiame adulto). Si considera come giornata di pascolo U.B.A. l’utilizzazione del pascolo, come fonte unica di approvvigionamento (1 gg pascolo extra-SAU=10 Unità foraggere), per alimentare:

  • 1 vacca ( ovvero un bovino o cavallo o bufalino di più di 2 anni);
  • 2 bovini (o cavalli o bufalini) di meno di 2 anni;
  • 5 caprini adulti;
  • 7 ovini adulti.

Per esempio se 100 capre pascolano per 120 giorni all’anno nel bosco aziendale, ricavandone il 50 % del proprio fabbisogno alimentare avremo:

100 capre/5=20 U.B.A. * 120 gg * 0,50= 1.200 gg pascolo extra-SAU

pari ad un apporto alimentare di 12.000 U.F.

Le informazioni raccolte e conservate nel DataBase di GAIA, di natura tecnica ed economica, possono diventare di particolare importanza non solo per le finalità di analisi assegnate alla rete contabile RICA, ma anche per le esigenze conoscitive dell’imprenditore agricolo, che le utilizza per visualizzare e/o riepilogare le informazioni registrate, oppure a supporto della gestione aziendale.

Perché possa essere massimizzata la funzione gestionale assegnata ai report è necessario ottenere una presentazione logica di dati corretti. Nella progettazione della reportistica, quindi, si è ritenuto utile identificare gli obiettivi del report (le necessità fondamentali, il punto di partenza e lo scopo) ed i destinatari del report stesso (imprenditore agricolo, tecnico rilevatore, ricercatore, etc.).

Altro elemento di rilievo considerato è stata la determinazione del layout del report. Il titolo del report coincide con la maschera di attivazione; le informazioni di identificazione ritenute necessarie nell’intestazione del report sono: Nome azienda, esercizio contabile, Provincia e comune in cui ricade l’azienda, mentre in calce alla pagina sono riportati la data di stampa ed il numero di pagina.

 

Il contesto Aziendale

L’inventario e le anagrafiche

La gestione tecnica

Le operazioni di fine esercizio

 

Il contesto aziendale

Per il contesto aziendale, come pure per l’inventario e le anagrafiche, i report predisposti riportano, quasi essenzialmente, i dati contenuti nelle maschere di imputazione. La funzione di questi report è, dunque, quella di visualizzare, paragonare e riepilogare le informazioni registrate, al fine di verificarne l’esattezza.

La compilazione e visualizzazione del report avviene attraverso la selezione dello specifico tasto presente nella pulsantiera che compare nella parte in basso a destra di ogni maschera di imputazione, oppure attraverso la pressione congiunta dei tasti Alt+R della tastiera del computer.

Il report si apre a tutto schermo nell’area di lavoro, con la possibilità comunque di essere ridimensionato oppure ridotto ad icona attraverso i comandi posti in alto a destra della finestra; esso funziona da anteprima di stampa, con una struttura molto semplice e può essere usato solo per consultare, stampare o esportare i documenti prodotti.

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Report del contesto aziendale

I report del contesto aziendale (relativi cioè all’Impresa ed all’Azienda) contengono tutte le informazioni imputate, raggruppate in sezioni che coincidono con le differenti schede di cui si compongono le maschere di imputazione (Dati anagrafici, Dati generali, etc.).

Il report presenta nella parte superiore la barra degli strumenti dove sono posizionati, partendo da sinistra verso destra, il pulsante Stampa, Esporta, Aggiorna, Alterna struttura gruppi, Zoom, Vai alla pagina, Cerca testo, Guida

Cliccando sul primo pulsante o premendo la combinazione di tasti Ctrl+P si apre la finestra di dialogo Stampa in cui si può scegliere il numero di copie e le pagine da stampare. Azionando il pulsante Esporta (o premendo la combinazione di tasti Ctrl+E) si apre la relativa finestra Esporta. La finestra di dialogo viene anticipata da una prima mascherina in cui scegliere il formato (PDF, HTML, XLS, DOC, TXT, XML, ecc.) e poi il disco di destinazione; successivamente, tramite una seconda mascherina, è possibile indicare le opzioni di esportazione, scegliendo l’intervallo di pagine da esportare; infine si apre la finestra di dialogo, tramite cui scegliere la cartella di destinazione in cui esportare il documento. I file esportati possono essere poi aperti con i più diffusi programmi di videoscrittura e fogli di calcolo.

Il comando Aggiorna consente la revisione dei dati contenuti all’interno del report, mentre la casella Alterna struttura gruppi consente la visualizzazione dell’albero di navigazione del report che si sta visualizzando. Nella casella Zoom si possono scegliere le percentuali di ingrandimento. I pulsanti di navigazione, posti anch’essi nella parte alta della finestra, consentono di scorrere, in avanti e indietro, le pagine che compongono il report. La casella Cerca testo consente di inserire la parola chiave che si vuole visualizzare e il report si posizione sulla stessa.

In fondo a ciascuna pagina dei report vengono visualizzate il numero della pagina e il totale di pagine che compongono il relativo documento e la data di stampa.

La maschera del report può essere chiusa in due modi: cliccando sul pulsante “Chiudi” posto sulla barra della finestra in alto a destra, oppure sulla croce posta in alto a destra della maschera. Si può aprire un solo report per volta, eventualmente in combinazione con la maschera che ha originato il report stesso, quest’ultima viene coperta dalla finestra del report, per richiamarla in primo piano si deve usare il pulsante finestra posto sulla barra degli strumenti.

 

L’inventario e le anagrafiche

I report predisposti per l’inventario e le anagrafiche riportano, quasi essenzialmente, i dati contenuti nelle maschere di imputazione. La funzione di questi report è, dunque, quella di visualizzare, paragonare e riepilogare le informazioni registrate, al fine di una verifica della loro esattezza. Per i cespiti vengono riportati anche dei grafici per rappresentare l’ncidenza percentuale del valore per tipologia. Nel caso degli appezzamenti il grafico rappresenta l’incidenza percentuale della superficie per tipologia.

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La compilazione e visualizzazione del report avviene attraverso la selezione dello specifico tasto presente nella pulsantiera che compare nella parte in basso a destra di ogni maschera di imputazione, oppure attraverso la pressione congiunta dei tasti Alt+R della tastiera del computer.

Il report si apre a tutto schermo nell’area di lavoro, con la possibilità comunque di essere ridimensionato oppure ridotto ad icona attraverso i comandi posti in alto a destra della finestra; esso funziona da anteprima di stampa, con una struttura molto semplice e può essere usato solo per consultare, stampare o esportare i documenti prodotti.

I report degli inventari e delle anagrafiche contengono tutte le informazioni imputate. Per una migliore lettura ed analisi delle informazioni, gli elementi rilevati nelle specifiche maschere di imputazione vengono riuniti in gruppi omogenei, per lo più coincidenti con le tipologie utilizzate per la classificazione degli elementi stessi; di tali gruppi sono quindi indicati i riepiloghi espressi in termini di dimensione e di valore (totale o anche conteggio).

Sul lato sinistro del report compare la struttura dei gruppi, che può essere visualizzata o nascosta mediante l’uso della casella Alterna.

Il report presenta nella parte superiore la barra degli strumenti dove sono posizionati, partendo da sinistra verso destra, il pulsante Stampa, Esporta, Aggiorna, Alterna struttura gruppi, Zoom, Vai alla pagina, Cerca testo,Guida.

Cliccando sul primo pulsante o premendo la combinazione di tasti Ctrl+P si apre la finestra di dialogo Stampa in cui si può scegliere il numero di copie e le pagine da stampare. Azionando il pulsante Esporta (o premendo la combinazione di tasti Ctrl+E) si apre la relativa finestra Esporta. La finestra di dialogo viene anticipata da una prima mascherina in cui scegliere il formato (PDF, HTML, XLS, DOC, TXT, XML, ecc.) e poi il disco di destinazione; successivamente, tramite una seconda mascherina, è possibile indicare le opzioni di esportazione, scegliendo l’intervallo di pagine da esportare; infine si apre la finestra di dialogo, tramite cui scegliere la cartella di destinazione in cui esportare il documento. I file esportati possono essere poi aperti con i più diffusi programmi di videoscrittura e fogli di calcolo.

Il comando Aggiorna consente la revisione dei dati contenuti all’interno del report, mentre la casella Alterna struttura gruppi consente la visualizzazione dell’albero di navigazione del report che si sta visualizzando. Nella casella Zoom si possono scegliere le percentuali di ingrandimento. I pulsanti di navigazione, posti anch’essi nella parte alta della finestra, consentono di scorrere, in avanti e indietro, le pagine che compongono il report. La casella Cerca testo consente di inserire la parola chiave che si vuole visualizzare e il report si posizione sulla stessa.

In fondo a ciascuna pagina dei report vengono visualizzate il numero della pagina e il totale di pagine che compongono il relativo documento e la data di stampa.

La maschera del report può essere chiusa in due modi: cliccando sul pulsante posto sulla barra della finestra in alto a destra, oppure sulla croce posta in alto a destra della maschera. Si può aprire un solo report per volta, eventualmente in combinazione con la maschera che ha originato il report stesso, quest’ultima viene coperta dalla finestra del report, per richiamarla in primo piano si deve usare il pulsante finestra posto sulla barra degli strumenti.

 

La gestione tecnica

Perché i dati possano essere utilizzati regolarmente dall’imprenditore agricolo per prendere decisioni aziendali ben informate è necessario che essi siano trasformati in informazioni che, organizzate in modo adeguato, risultino facilmente accessibili. E’ questa l’impostazione seguita nella progettazione dei report compresi nella gestione tecnica: utili soprattutto ad un’analisi di tipo gestionale, presentano informazioni spesso frutto di elaborazione e/o di riepilogo delle informazioni registrate.

I risultati dei riepiloghi/elaborazioni sono resi più facilmente leggibili dalla presenza di grafici (a torta o a barre) a corredo del report stesso.

La compilazione e visualizzazione del report avviene attraverso la selezione dello specifico tasto presente nella pulsantiera che compare nella parte in basso a destra di ogni maschera di imputazione, oppure attraverso la pressione congiunta dei tasti Alt+R della tastiera del computer.

Il report si apre a tutto schermo nell’area di lavoro, con la possibilità comunque di essere ridimensionato oppure ridotto ad icona attraverso i comandi posti in alto a destra della finestra; esso funziona da anteprima di stampa, con una struttura molto semplice e può essere usato solo per consultare, stampare o esportare i documenti prodotti.

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Report Gestione Tecnica

 

Per una migliore lettura ed analisi delle informazioni, i report della gestione tecnica presentano gli elementi riuniti in gruppi omogenei, per lo più coincidenti con le tipologie utilizzate per la classificazione degli elementi stessi.

Di tali gruppi sono quindi indicati i riepiloghi espressi in termini di dimensione e di valore (totale o anche conteggio). In particolare, della gestione delle superfici a seminativi viene presentata nel grafico a torta una ripartizione della superficie destinata a seminativi per grandi raggruppamenti colturali erbacei, mentre delle diverse componenti della forza lavoro aziendale (manodopera familiare e salariata, sia essa fissa che avventizia) viene rappresentato il calendario del loro utilizzo. Per i prodotti presenti in magazzino il contenuto del report riporta l’evoluzione degli stessi in azienda, partendo dalle consistenze iniziali, fino a giungere ai vari utilizzi ed ai residui di fine anno; in coincidenza di ogni movimentazione avvenuta il report indica sia la quantità ed il corrispondente valore movimentato, sia la consistenza progressiva del prodotto in magazzino.

Sul lato sinistro del report compare la struttura dei gruppi, che può essere visualizzata o nascosta mediante l’uso della casella Alterna.

Il report presenta nella parte superiore la barra degli strumenti dove sono posizionati, partendo da sinistra verso destra, il pulsante Stampa, Esporta, Aggiorna, Alterna struttura gruppi, Zoom, Vai alla pagina, Cerca testo,Guida.

Cliccando sul primo pulsante o premendo la combinazione di tasti Ctrl+P si apre la finestra di dialogo Stampa in cui si può scegliere il numero di copie e le pagine da stampare. Azionando il pulsante Esporta (o premendo la combinazione di tasti Ctrl+E) si apre la relativa finestra Esporta. La finestra di dialogo viene anticipata da una prima mascherina in cui scegliere il formato (PDF, HTML, XLS, DOC, TXT, XML, ecc.) e poi il disco di destinazione; successivamente, tramite una seconda mascherina, è possibile indicare le opzioni di esportazione, scegliendo l’intervallo di pagine da esportare; infine si apre la finestra di dialogo, tramite cui scegliere la cartella di destinazione in cui esportare il documento. I file esportati possono essere poi aperti con i più diffusi programmi di videoscrittura e fogli di calcolo.

Il comando Aggiorna consente la revisione dei dati contenuti all’interno del report, mentre la casella Alterna struttura gruppi consente la visualizzazione dell’albero di navigazione del report che si sta visualizzando. Nella casella Zoom si possono scegliere le percentuali di ingrandimento. I pulsanti di navigazione, posti anch’essi nella parte alta della finestra, consentono di scorrere, in avanti e indietro, le pagine che compongono il report. La casella Cerca testo consente di inserire la parola chiave che si vuole visualizzare e il report si posizione sulla stessa.

In fondo al ciascuna pagina dei report vengono visualizzate il numero della pagina e il totale di pagine che compongono il relativo documento e la data di stampa

La maschera del report può essere chiusa in due modi: cliccando sul pulsante posto sulla barra della finestra in alto a destra, oppure sulla croce posta in alto a destra della maschera. Si può aprire un solo report per volta, eventualmente in combinazione con la maschera che ha originato il report stesso, quest’ultima viene coperta dalla finestra del report, per richiamarla in primo piano si deve usare il pulsante finestra posto sulla barra degli strumenti.

 

Le operazioni di fine esercizio

Come noto, le operazioni di chiusura rappresentano quella fase del ciclo contabile che precede e conduce alla determinazione dei risultati della gestione. E’ il momento in cui viene verificata la rispondenza delle registrazioni alle norme contabili e si procede al cosiddetto assestamento dei conti; queste verifiche e scritture sono compiute in automatico dalla procedura.

La fase di chiusura rappresenta anche la fase nella quale si presenta la necessità di valutare alcune voci di costo, proprio al fine di rispettare la piena correttezza nella determinazione del risultato gestionale. A queste funzioni si aggiunge l’esigenza di completare le rilevazioni con quelle informazioni che non si sono manifestate durante la gestione, attraverso la stima di componenti della gestione interna dell’azienda, come anche l’esigenza di misurare la redditività unitaria delle attività produttive agricole: nel primo caso ci si riferisce al calcolo delle costruzioni in economia e delle manutenzioni straordinarie, mentre nel secondo caso alla determinazione dei margini lordi delle colture e degli allevamenti praticati in azienda. Al contrario dell’assestamento dei conti tutte queste ultime registrazioni richiedono l’intervento dell’utente di GAIA, chiamato a fornire le informazioni mancanti.

I report, conseguentemente, nell’ambito delle operazioni di chiusura, assumono essenzialmente il compito di visualizzare le registrazioni effettuate e riepilogarle al fine di una verifica della loro esattezza. Tuttavia, pur nel rispetto di un’impostazione comune, i report presentati in questa sezione della procedura GAIA presentano aspetti peculiari che vengono di seguito evidenziati.

Nella sezione destinata alle operazioni di chiusura vengono incluse anche le funzioni destinate alla liquidazione dell’IVA, sia agricola che relativa alle attività connesse. Per queste funzioni non è prevista la compilazione di alcun report.

Margini Lordi colture e allevamenti

Il report dei Margini Lordi (delle colture e degli allevamenti) ha l’obiettivo di evidenziare il risultato produttivo della specifica attività espresso in termini di Margine Lordo e Margine Operativo[1].

Si accede al report attraverso la voce “Stampa” del menu orizzontale posto in alto selezionando la voce “ripartizione dei costi”. Da questa voce è possibile visualizzare sia i report relativi ai margini lordi delle colture e degli allevamenti che i report relativi alle costruzioni in economia e manutenzione sttarordinaria, questi ultimi al momento in fase di implementazione

Il report si apre a tutto schermo nell’area di lavoro, con la possibilità comunque di essere ridimensionato oppure ridotto ad icona attraverso i comandi posti in alto a destra della finestra; esso funziona da anteprima di stampa, con una struttura molto semplice e può essere usato solo per consultare, stampare o esportare i documenti prodotti.

D2D

Sotto l’intestazione del report, composta dalle informazioni sull’azienda ed esercizio contabile di riferimento e dal titolo del report stesso, viene specificato il processo produttivo considerato (specie allevata o coltivata) e la sua dimensione (nr capi ed nr UBA in caso di allevamento ed ettari in caso di coltivazioni).

Nel corpo del report, le informazioni elencate sulle righe – coincidenti con le voci di attivo e di costo del processo produttivo analizzato – sono indicate in valore assoluto (1° colonna), in valore unitario, riferito a capo allevato o ad ettaro coltivato (2° colonna) ed infine in valore relativo, fatto 100 il valore della produzione lorda totale (3° colonna).

Il report presenta nella parte superiore la barra degli strumenti dove sono posizionati, partendo da sinistra verso destra, il pulsante Stampa, Esporta, Aggiorna, Alterna struttura gruppi, Zoom, Vai alla pagina, Cerca testo.

Cliccando sul primo pulsante o premendo la combinazione di tasti Ctrl+P si apre la finestra di dialogo Stampa in cui si può scegliere il numero di copie e le pagine da stampare. Azionando il pulsante Esporta (o premendo la combinazione di tasti Ctrl+E) si apre la relativa finestra Esporta. La finestra di dialogo viene anticipata da una prima mascherina in cui scegliere il formato (PDF, HTML, XLS, DOC, TXT, XML, ecc.) e poi il disco di destinazione; successivamente, tramite una seconda mascherina, è possibile indicare le opzioni di esportazione, scegliendo l’intervallo di pagine da esportare; infine si apre la finestra di dialogo, tramite cui scegliere la cartella di destinazione in cui esportare il documento. I file esportati possono essere poi aperti con i più diffusi programmi di videoscrittura e fogli di calcolo.

Il comando Aggiorna consente la revisione dei dati contenuti all’interno del report, mentre la casella Alterna struttura gruppi consente la visualizzazione dell’albero di navigazione del report che si sta visualizzando. Nella casella Zoom si possono scegliere le percentuali di ingrandimento. I pulsanti di navigazione, posti anch’essi nella parte alta della finestra, consentono di scorrere, in avanti e indietro, le pagine che compongono il report. La casella Cerca testo consente di inserire la parola chiave che si vuole visualizzare e il report si posizione sulla stessa.

In fondo a ciascuna pagina dei report vengono visualizzate il numero della pagina e il totale di pagine che compongono il relativo documento e la data di stampa

La maschera del report può essere chiusa in due modi: cliccando sul pulsante posto sulla barra della finestra in alto a destra, oppure sulla croce posta in alto a destra della maschera. Si può aprire un solo report per volta, eventualmente in combinazione con la maschera che ha originato il report stesso, quest’ultima viene coperta dalla finestra del report, per richiamarla in primo piano si deve usare il pulsante finestra posto sulla barra degli strumenti.

Costruzioni in economia e Manutenzioni straordinarie

[Dati guida  mancanti]

Ricavi e costi esercizi futuri

Il report stampabile da questa funzione di GAIA visualizza i ricavi ed i costi verificatisi finanziariamente nel corso dell’esercizio contabile corrente, ma di competenza anche degli esercizi futuri. Il suo compito è dunque quello di rappresentare e riepilogare i ricavi e costi rispettivamente per lo svolgimento e la fruizione di servizi (affitti, assicurazioni, ecc.) a cavallo di più esercizi contabili.

La compilazione e visualizzazione del report avviene attraverso la selezione dello specifico tasto presente nella pulsantiera che compare nella parte in basso a destra della maschera di imputazione, oppure attraverso la pressione congiunta dei tasti Alt+R della tastiera del computer.

Il report si apre a tutto schermo nell’area di lavoro, con la possibilità comunque di essere ridimensionato oppure ridotto ad icona attraverso i comandi posti in alto a destra della finestra; esso funziona da anteprima di stampa, con una struttura molto semplice e può essere usato solo per consultare, stampare o esportare i documenti prodotti.

D2e
Report Fine Esercizio

I servizi prestati o usufruiti sono ordinati per gruppi omogenei, per ciascuno dei quali viene indicato l’importo complessivo movimentato, mentre per ogni singolo servizio è indicato oltre all’importo anche il periodo di competenza.

Il report presenta nella parte superiore la barra degli strumenti dove sono posizionati, partendo da sinistra verso destra, il pulsante Stampa, Esporta, Aggiorna, Alterna struttura gruppi, Zoom, Vai alla pagina, Cerca testo.

Cliccando sul primo pulsante o premendo la combinazione di tasti Ctrl+P si apre la finestra di dialogo Stampa in cui si può scegliere il numero di copie e le pagine da stampare. Azionando il pulsante Esporta (o premendo la combinazione di tasti Ctrl+E) si apre la relativa finestra Esporta. La finestra di dialogo viene anticipata da una prima mascherina in cui scegliere il formato (PDF, HTML, XLS, DOC, TXT, XML, ecc.) e poi il disco di destinazione; successivamente, tramite una seconda mascherina, è possibile indicare le opzioni di esportazione, scegliendo l’intervallo di pagine da esportare; infine si apre la finestra di dialogo, tramite cui scegliere la cartella di destinazione in cui esportare il documento. I file esportati possono essere poi aperti con i più diffusi programmi di videoscrittura e fogli di calcolo.

Il comando Aggiorna consente la revisione dei dati contenuti all’interno del report, mentre la casella Alterna struttura gruppi consente la visualizzazione dell’albero di navigazione del report che si sta visualizzando. Nella casella Zoom si possono scegliere le percentuali di ingrandimento. I pulsanti di navigazione, posti anch’essi nella parte alta della finestra, consentono di scorrere, in avanti e indietro, le pagine che compongono il report. La casella Cerca testo consente di inserire la parola chiave che si vuole visualizzare e il report si posizione sulla stessa.

In fondo a ciascuna pagina dei report vengono visualizzate il numero della pagina e il totale di pagine che compongono il relativo documento e a data di stampa

La maschera del report può essere chiusa in due modi: cliccando sul pulsante posto sulla barra della finestra in alto a destra, oppure sulla croce posta in alto a destra della maschera. Si può aprire un solo report per volta, eventualmente in combinazione con la maschera che ha originato il report stesso, quest’ultima viene coperta dalla finestra del report, per richiamarla in primo piano si deve usare il pulsante finestra posto sulla barra degli strumenti.

Accantonamenti per personale

Costituiscono registrazioni del tutto affine a quelle effettuate come movimentazioni contabili (Prima Nota), a cui si rimanda. Per esse non è dunque prevista una specifica reportistica, che, di fatto, coincide con quella prodotta per i movimenti contabili e descritta nell’ambito del controllo della prima nota, all’inizio del capitolo D1. La visualizzazione degli accantonamenti per il personale avviene, pertanto, selezionando l’oggetto specifico (conto intestato agli accantonamenti per il personale), a seguito dell’attivazione della funzione di controllo della prima nota, presente nel menù Stampa.

 


[1] Per le modalità di calcolo si veda il Capitolo C5 del presente manuale.

Le Operazioni di fine esercizio prevedono la rilevazione di una serie di informazioni (Ripartizione dei costi, Operazioni contabili finali, Liquidazioni IVA, Dati integrativi) finalizzate a fornire utili indicazioni per la stesura dei margini lordi e del bilancio aziendale.

Nella funzione destinata alla Ripartizione dei costi rientrano operazioni che rispondono a differenti esigenze contabili.

Una prima esigenza risponde ai criteri e ai principi su cui si basa la contabilità generale, quale è appunto quella adottata in GAIA, in base alla quale è necessario completare le rilevazioni con la stima di componenti della gestione interna dell’azienda, necessaria per la considerazione di quegli eventi che durante la gestione contabile non si sono manifestati finanziariamente. Ci si riferisce alla necessità di capitalizzare l’impiego di alcuni fattori produttivi aziendali (mezzi tecnici, lavoro, ecc.) adoperati nella realizzazione di beni patrimoniali (costruzioni in economia) o al fine di garantire la funzionalità degli stessi (manutenzione straordinaria).

La seconda esigenza è legata alla determinazione della redditività dei processi produttivi, espressa in termini di margine lordo e di margine operativo, attraverso la compilazione delle maschere Margine lordo colture e Margine lordo allevamenti. Ciò consente di rispondere a bisogni propri della rete contabile RICA italiana che vanno oltre la contabilità generale la quale, per definizione, non consente di determinare i redditi dei singoli processi produttivi. Per superare questo vincolo operativo, GAIA consente di attribuire i costi variabili alle attività produttive; il rilevatore, eventualmente anche mediante una stima, potrà ripartire le singole voci di spesa e le ore di lavoro (uomo e macchina) ai vari processi attraverso le apposite maschere dei margini lordi delle colture e degli allevamenti, la cui funzionalità viene di seguito illustrata. Si ritiene opportuno sottolineare che tutti i mezzi tecnici per i quali viene creato un magazzino nella sezione Gestione Tecnica/Mezzi tecnici extra-aziendali non vengono riportati nelle maschere dei Margini Lordi fino a quando non si procede alla “chiusura” del magazzino stesso (operazione descritta in altra parte del manuale).