La progettazione della base dati è stata preceduta da una fase di studio concettuale del sistema, cercando di comprendere, sulla base dei fabbisogni espressi, cosa dovesse contenere la banca dati e quali funzionalità dovessero essere rese disponibili ai potenziali utenti del sistema.

Per rispondere all’obiettivo di efficienza indicato nello schema concettuale, prima di iniziare la progettazione fisica del database, è stato costruito un modello logico basato sulla tecnica relazionale, che consente di raggiungere un livello accettabile della qualità della base dati.

Utilizzando specifiche regole di ottimizzazione che hanno consentito di eliminare ridondanze, di individuare le entità che compongono il sistema e i relativi identificativi primari (chiavi e indici), è stato ricavato lo schema Entità-Relazioni (Entity Relationship Diagram) di seguito illustrato.

schemaErCLASSCE
Schema ER della base dati

La struttura della base dati, che non viene illustrata in questa guida di riferimento, è aderente allo schema di progettazione sopra illustrato. Al riguardo sono state adottate soluzioni tecniche che consentono di svincolare la base dati dall’applicazione web implementata per la gestione delle informazioni.

Le modalità con cui vengono poste in relazione le entità che costituiscono lo schema proposto sono descritte nei seguenti punti.

  • Ogni Azienda (entità 1) risulta ubicata in un determinato Comune, che a sua volta è collocato in una determinata regione (entità 2) secondo un rapporto n : 1; in ogni comune vi possono essere n aziende, di conseguenza ogni regione accoglie n aziende; ciascuna azienda è collocata in una sola regione. Ciascuna azienda e ciascuna regione sono identificate da una chiave univoca (che nel caso dell’azienda è composta, dato che ingloba, per motivi di praticità, oltre al codice aziendale anche l’anno contabile di riferimento); gli identificatori dell’azienda e della regione unitamente rappresentano l’identificatore univoco della relazione 1-2 (la regione dove risulta ubicata l’unità produttiva dell’azienda).

  • Esiste un elenco generale di attività produttive agricole (entità 3), identificate da un codice attribuito secondo la terminologia comunitaria utilizzata nel Reg. CE 1242/2008. Ciascun tipo di attività agricola compreso nell’entità 3 afferisce, per similitudine, ad uno o più livelli di raggruppamento, fino ad un massimo di tre raggruppamenti per ciascuna attività: Polo, Gruppo1, Gruppo2 (entità 4). La relazione 3-4 in questo caso è quindi di tipo n : m, dato che ciascun tipo di attività agricola può afferire a più raggruppamenti, e viceversa ciascun raggruppamento comprende più attività. Contemporaneamente, ciascun tipo di attività produttiva agricola presenta Produzioni Standard diversificate per Regione. Anche la relazione 2-3, che prevede come attributo il valore delle PS, è quindi di tipo n: m (in ogni regione sono presenti m tipi di attività, ed ogni tipo di attività è presente in n Regioni).

  • Ciascuna Azienda agricola (entità 1) attua un certo numero di attività produttive agricole tra quelle previste (entità 3), ognuna delle quali caratterizzata in un anno di riferimento (entità 5) da una determinata dimensione aziendale. La relazione 1-3-5, di tipo 1 : n : m, possiede quindi un unico attributo, denominato Dimensione, la cui unità di misura dipende dal tipo di attività produttiva agricola (ettari per le colture; capi o centinaia di capi per gli allevamenti; 100 metri quadrati per i funghi) specificata nell’entità 3.

  • L’Utente (entità 5) può modificare le schede di classificazione registrate nella procedura e visualizzare, in relazione al profilo utente della rete RICA, le aziende afferenti alla regione di competenza, oppure consultare tutte le aziende registrate per ogni esercizio contabile e circoscrizione.

  • L’azienda può essere caratterizzata dalla presenza di Altre Attività Lucrative. L’entità 6 viene messe in relazione con l’azienda 1:1 in quanto tali attività possono essere indicate solo in termini di classe di incidenza sul fatturato aziendale; pertanto può essere indicata una sola classe di incidenza delle AAL praticate in azienda in un esercizio contabile di riferimento.

Le entità 2, 3, 4 e le relazioni 2-3 e 3-4 sono intrinseche al sistema di classificazione, in quanto dipendono dalla normativa comunitaria; l’entità 1 e la relazione 1-3-5, invece, accolgono le informazioni di base relative alle aziende da classificare.

Tutte le informazioni gestite da Class.CE vengono memorizzate in un database DBMS installato sul server della rete RICA, accessibile solo all’amministratore del sistema. Tutta l’architettura della procedura presenta i requisiti di estensibilità infrastrutturale e funzionale, scalabilità, portabilità e distribuibilità. L’INEA infatti mette a disposizione dei soggetti pubblici o privati che ne fanno richiesta la documentazione tecnica della procedura per le eventuali implementazioni su sistemi esterni.

La tabella dei metadati contenente l’elenco delle attività produttive, distinte per circoscrizione (regione), può essere associata, utilizzando una tabella di corrispondenza appositamente predisposta, alle attività produttive (colture e categorie di animali) definite all’interno dei sistemi gestionali di Enti come ad esempio gli Organismi Pagatori regionali, UMA, Agenzie di Sviluppo Agricolo, ed altri enti territoriali che operano nell’ambito del comparto agricolo regionale o nazionale.

Il modello logico illustrato nel riquadro successivo, denominato “processo di business”, raffigura invece il flusso operativo che viene realizzato nel sistema Class.CE: classificare una o più aziende, gestire le schede di classificazione, monitorare lo stato di esecuzione delle indagini, esportare e importare gli elenchi delle aziende agricole classificate, coordinare e gestire l’accesso degli utenti.

SchemaFunzioneClassce
Schema logico delle funzioni

La procedura è stata progettata in modo tale da consentire collegamenti, in modalità semiautomatica, con banche dati esterne attraverso servizi web service e protocolli di interscambio dati in remoto, utilizzando il formato XML che rappresenta oramai il linguaggio standard più diffuso per trasportare dati in ambiente web.

A partire dalla prima versione della procedura i dati anagrafici e strutturali (attività produttive) delle aziende agricole registrate in GAIA, vengono esportati e quindi importati in Class.CE utilizzando il formato XML.

 

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