Piantagioni
La rilevazione delle piantagioni prevede la distinzione tra piantagioni agricole e forestali
Piantagioni agricole
Tramite questa maschera si rilevano le piantagioni agrarie dell’azienda, siano o meno di proprietà. Esse comprendono sia le coltivazioni arboree, sia le coltivazioni erbacee pluriennali (foraggere escluse), il cui costo di impianto può essere soggetto ad ammortamento: carciofi, asparagi, fragole, rabarbaro. In modo analogo devono essere considerate le colture arbustive floricole. Nella maschera destinata alle piantagioni è possibile registrare anche colture presenti nella gestione delle colture erbacee (vedi sezione successiva del manuale): si tratta in questi casi di quei raggruppamenti come i fiori ed ortaggi (fragole) o le piante industriali (saccarifere, officinali e medicinali, aromatiche, tessili) che possono presentare caratteri nella loro conduzione agronomica assimilabili a quelli delle piantagioni, quali la durata poliennale, gli elevati costi di impianto o la presenza di un periodo iniziale di costi superiori ai ricavi. Ciò implica che la registrazione di queste colture tra le piantagioni agricole oppure tra le colture erbacee dipende essenzialmente dalla tecnica agronomica adottata.
La maschera si articola su due schede, la prima riservata all’anagrafica della piantagione e la seconda per rilevare i dati generali.
Nella prima scheda si riporta la denominazione, la varietà, la modalità di coltivazione e la superficie agricola utilizzata (SAU), quella totale ed eventualmente irrigata. La superficie irrigata da riportare è quella che effettivamente viene irrigata nell’esercizio specifico. L’identificazione della piantagione viene proposta dal programma selezionando prima il gruppo e poi la tipologia di appartenenza.
Centro aziendale
Nome del centro aziendale dove è localizzata la piantagione.
Gruppo colturale, tipologia e coltura
Si procede per approssimazione successiva: prima il gruppo colturale, dopo la tipologia ed infine la coltura. In realtà è possibile selezionare anche direttamente la coltura, così facendo i due campi precedenti (gruppo e tipologia) verranno compilati dal programma.
varietà
Indicazione della varietà della coltura componente la piantagione. Quando una coltura non ha alcuna varietà associata il campo viene disabilitato automaticamente dal programma. Qualora pur essendoci un elenco di varietà non sia possibile determinarla con precisione, l’utente deve selezionare la voce N.D.
coltivazione
Modalità di coltivazione della piantagione, che può essere in piano campo o in serra.
Stato
Rappresenta la condizione di utilizzo della piantagione da selezionare dal menù a tendina tra le seguenti alternative: in produzione, in fase d’impianto, concesso a terzi, cessato o inattivo.
Uso energetico
Se la produzione della piantagione viene destinata ad usi energetici, selezionare questa casella.
Anno d’impianto
Indicare l’anno in cui è stata impiantata la piantagione.
Anno piena produzione
Indicare l’anno in cui i ricavi superano i costi, che corrisponde alla fine della fase di impianto e l’inizio della fase produttiva della coltura.
Nome/descrizione
Nome assegnato dall’utente alla coltura per identificarla in maniera univoca. In assenza di specificazione da parte dell’utente la procedura propone automaticamente il nome coltura ed il rispettivo anno di impianto.
SAU
Superficie agricola utilizzata dalla piantagione. Essa coincide con la superficie effettivamente occupata dalla piantagione, come desumibile anche da archivi amministrativi (catasto viticolo, fascicolo aziendale, etc.).
Sistema irrigazione
Selezionare il sistema di irrigazione utilizzato.
Sup irrigata
Indicare la superficie su cui viene praticata l’irrigazione; occorre riportare la superficie effettivamente irrigata nell’esercizio specifico per cui il dato va aggiornato annualmente.
Approv. idrico
Selezionare la fonte di approvvigionamento idrico. Nel caso in cui il sistema di irrigazione è assente, i campi superficie irrigata e approvvigionamento idrico sono disattivati.
Piantagioni Agricole > Scheda dati generali
La seconda scheda delle piantagioni riporta informazioni specifiche relative alla tecnica di coltivazione (forma di allevamento, densità dell’impianto), ed alla valutazione economica del bene (anno di acquisto, valore a nuovo e di acquisto).
Forma di allevamento
Indicare la forma di allevamento della piantagione, selezionandola tra le diverse opzioni proposte dalla procedura, in funzione della coltura considerata.
Densità di impianto
Riportare il numero di piante per ettaro.
Titolo di possesso
Indicare il tipo di possesso della piantagione, da selezionare dal menù a tendina.
Proprietà (%)
Indicare la percentuale di proprietà del bene.
Durata tecnica
Periodo in cui la piantagione mantiene la propria funzionalità, tecnica ed economica, che va calcolato a partire dall’anno della piena produzione.
Ammortamento (%)
Indica la percentuale di ammortamento annuo, che si traduce in un costo fisso nel bilancio aziendale.
Durata futura
Calcolata in automatico dal software
Valore a nuovo
Valore da attribuire alla piantagione qualora la si volesse realizzare ex-novo nell’anno di rilevazione.
Anno d’acquisto
Indicare l’anno in cui la piantagione è entrata nelle disponibilità aziendali.
Valore d’acquisto
Indicare la spesa sostenuta per realizzare l’impianto. La procedura calcola il valore di acquisto in automatico sulla base dei valori riportati negli altri due campi della maschera (anno di acquisto e valore a nuovo) e tenendo conto degli indici di inflazione.
Successiva
Spuntare nel caso in cui la piantagione sia stata impiantata nell’anno ed è quindi successiva ad un’altra coltura.
Consociazione
Indicare, cliccando sulla casellina di controllo, se la coltura è consociata
Piantagioni forestali
Attraverso questa maschera vengono rilevate le piantagioni forestali di cui dispone l’azienda, siano o meno di proprietà. Questa innovazione metodologica deriva dalla constatazione che negli ultimi anni sono incrementate le superfici agricole utilizzate per coltivazioni di piantagioni forestali, quali ad esempio il castagno ed il ciliegio da legno, il pioppo, l’acero e così via, con finalità meramente produttive, motivo per cui è stato ritenuto corretto rilevare queste piantagioni alla stregua di quelle agricole. Le superfici da rilevare, purché costituiscano parte integrante della struttura aziendale (in coerenza con il fascicolo aziendale), sono sia quelle investite con impianti produttivi (arboricoltura da legno) sia quelle a boschi, anche nel caso in cui questi siano rappresentati da formazioni naturali o “spontanee”.
La maschera richiede inizialmente la compilazione degli elementi necessari alla definizione della piantagione.
Centro aziendale
Nome del centro aziendale a cui può essere attribuita la piantagione.
Gruppo/Tipologia/Piantagione
Elenchi per la selezione in cascata delle piantagioni (essenze) forestali.
Uso energetico
Se la produzione della piantagione viene destinata ad usi energetici, selezionare questa casella.
Anno d’impianto
Indicare l’anno in cui è stata impiantata la piantagione. Nel caso di boschi cedui per i quali non è noto l’anno di impianto, può essere inserito l’anno dell’ultimo taglio. Negli altri casi, laddove non fosse possibile risalire con precisione all’anno d’impianto (ad es. boschi spontanei), questo dovrà essere stimato.
Nome/Descrizione
Nome assegnato dall’utente alla piantagione per identificarla in maniera univoca. In assenza di specificazione da parte dell’utente la procedura propone automaticamente il nome selezionato ed il rispettivo anno di impianto.
Superficie
Superficie occupata dalla piantagione forestale.
Sistema irrigazione
Selezionare il sistema di irrigazione utilizzato.
Sup irrigata
Porzione della superficie dell’appezzamento su cui viene praticata l’irrigazione; può differire da un anno all’altro.
Approv. idrico
Selezionare la fonte di approvvigionamento idrico.
Piantagioni Forestali > Scheda dati generali
Densità di impianto
Esprime il numero di piante presenti per unità di superficie.
Titolo possesso
Può essere: Proprietà; Affitto; Comodato – Uso gratuito.
Proprietà (%)
Percentuale di proprietà del bene.
Anno d’acquisto
Indicare l’anno in cui si è entrati in possesso della piantagione.
Valore
Valore attuale della piantagione. E’ bene ricordare che, come precedentemente esplicitato, per i boschi naturali non va indicato alcun valore in quanto, nella maschera degli appezzamenti, la stima del valore è riferita sia alla terra nuda che al soprassuolo. Va registrato, invece, il valore per le piantagioni forestali destinate ad arboricoltura da legno.
CONSOCIAZIONE
Indicare, cliccando sulla casellina di controllo, se la coltura è consociata
Il campo “Stato” non compare nella maschera delle piantagioni forestali. Secondo la nuova metodologia INEA le piantagioni forestali sono considerate in permanente stato di accrescimento: la procedura, pertanto, riporta in automatico lo stato coincidente con “in fase di impianto”.