Dopo la formalizzazione dell’incarico di rilevazione ai soggetti rilevatori è affidato il compito di contattare l’azienda, allo scopo di verificare la sua disponibilità a partecipare all’indagine RICA e/o REA.
Il rilevatore contatta l’azienda campionata come rilevabile ai fini RICA (sia essa di nuova rilevazione che già in rilevazione con la RICA), facendo sottoscrivere da quest’ultimo la Lettera all’agricoltore, di cui viene rilasciato un duplo allo stesso agricoltore, a dimostrazione della conoscenza delle finalità dell’Indagine e della sua partecipazione volontaria. Tutte le aziende casuali riceveranno, inoltre, la lettera di presentazione a firma congiunta ISTAT – CREA di presentazione delle indagini.
In caso di rifiuto dell’azienda a partecipare alle indagini RICA o REA, o qualora i dati identificativi dell’azienda forniti da ISTAT fossero palesemente errati e/o incompleti, oppure nel caso in cui, dopo ripetuti tentativi di contatto, l’azienda fosse irreperibile, il rilevatore comunicherà all’ufficio regionale RICA il rifiuto del conduttore e/o l’impossibilità della rilevazione, attraverso la compilazione della scheda “ESITO” in Class.Ce e secondo le indicazioni metodologiche contenute nel manuale di rilevazione della Indagine REA, redatto da ISTAT. L’esisto del contatto con l’agricoltore delle aziende del campione casuale (azienda attiva e rilevabile, rifiuto, cessata, inattiva, ecc.) è così riportato anche in CLASS.CE per un monitoraggio completo. I rilevatori sono tenuti a comunicare i motivi del rifiuto e il numero dei tentativi messi in atto per convincere il conduttore a partecipare all’indagine. Anche per le aziende agricole che hanno cessato l’attività (in modo definitivo o temporaneo), il rilevatore è tenuto a comunicare i motivi della cessata esistenza. (1)
In questi casi di indisponibilità delle aziende selezionate, l’ufficio regionale RICA ricercherà, tra gli elenchi a sua disposizione (in via prioritaria gli elenchi casuali integrativi, e se disponibili gli elenchi dei campioni satellite, ecc.), l’azienda da proporre come sostituta. Per l’Istituto di Nazionale di Statistica le aziende del campione casuale non rilevate per rifiuto, abbandono o irreperibilità non vengono sostituite (costituiscono infatti la casistica della mancata risposta, trattata secondo specifici metodi statistici); di conseguenza, di queste aziende il rilevatore dovrà comunque fornire l’esito della rilevazione in CLASS.CE per le aziende sottoposte alla rilevazione RICA e attraverso REA online per le aziende rilevate ai soli fini REA. Per le aziende non assegnate, in quanto già sicuramente riconosciute come non disponibili a partecipare all’indagine, la registrazione dell’esito in CLASS.CE sarà eseguita dall’ufficio regionale RICA.
Solo per le finalità dell’indagine RICA si procede alla sostituzione delle aziende non rilevate, seguendo le indicazioni concordate con l’Ufficio centrale RICA e, qualora necessario, anche mediante il ricorso a campioni volontari o a campioni satellite a disposizione dell’ufficio regionale.
Un’azienda appartiene al campione casuale nell’anno n solo se effettivamente risulta essere casuale nell’anno n. Un’azienda appartenente al campione casuale negli anni precedenti (n-1, n-2,…), ma non nell’anno n, non sarà considerata casuale (per l’anno n) e quindi ISTAT non corrisponderà il relativo contributo. Pertanto nel caso di eventuali aziende casuali rilevate negli anni precedenti e ripescate come volontarie nell’EC in rilevazione, deve essere cancellato il loro vecchio codice ISTAT sia in CLASS.CE che in GAIA.
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Ruolo coinvolti | Attività |
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Rilevatori |
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Ufficio regionale RICA |
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Ufficio centrale RICA |
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(1) – Il cambio di conduzione non deve essere interpretata come azienda “cessata” ma semplice aggiornamento dell’anagrafica del conduttore/imprenditore. Per ogni ulteriore dettaglio sulla gestione degli esiti della rilevazione si rimanda alle note metodologiche REA.