La classificazione delle aziende è un’attività fondamentale per la corretta gestione dell’indagine sia per individuare correttamente le aziende da rilevare sia per effettuare il monitoraggio continuo del flusso dei dati all’interno della rete contabile. Le attività da eseguire in questa fase si dividono in due sotto-fasi, una prima di natura informatica, nell’ambito della quale vengono definite le regole per gestire le informazioni aziendali all’interno di CLASS.CE e di GAIA; mentre la sostituzione delle aziende, che ha evidenti riflessi sulla gestione amministrativa, viene descritta nel paragrafo 7.1.2 della Procedura Operativa 7.1

7.1.1 – gestione informatica

Ogni ufficio contabile regionale accede alla lista aziendale della regione di competenza, disponibile in CLASS.CE (vedasi Procedura Operativa 2).

Per maggiori dettagli sulle modalità di registrazione dei dati in CLASS.CE si consiglia di consultare costantemente la relativa GUIDA – CLASS.CE classificazione tipologica.

In base alla classificazione tipologica delle aziende, così come indicata dalla selezione ISTAT, l’ufficio regionale RICA ripartisce l’elenco in funzione della metodologia di rilevazione (RICA, REA, Campione satellite), procedendo quindi all’assegnazione delle aziende ai singoli rilevatori (indipendentemente dal tipo di operatore economico o amministrazione regionale/provinciale). Nel caso di accesso da parte del referente regionale RICA ad archivi amministrativi locali/regionali, la scheda anagrafica può essere da lui precompilata al fine di ridurre il disturbo statistico e verificare a priori l’effettivo superamento del limite minimo previsto per quel che riguarda la classe di dimensione economica. I rilevatori hanno il compito di aggiornare, per le nuove aziende, i dati strutturali già presenti in CLASS.CE, ottenendo così un quadro aggiornato della classificazione tipologica delle aziende e un eventuale adeguamento dell’elenco di aziende da rilevare, confermando o meno la precedente ripartizione dell’elenco per metodologia di rilevazione.

Nel caso di aziende già rilevate negli anni precedenti, per entrambi i metodi di rilevazione, la classificazione tipologica aggiornata tramite CLASS.CE coincide con quella desumibile alla fine dell’esercizio precedente (proveniente da GAIA o da REA online), che quindi viene riproposta nell’anno successivo e non è modificabile.

La rilevazione in GAIA di aziende non contenute nell’elenco casuale ISTAT (nuove aziende volontarie) comporta comunque la loro classificazione tipologica (aggiornamento eseguito anche direttamente in GAIA), che in questo caso verrà generata anche in CLASS.CE con l’esportazione dei dati da GAIA.

Nella creazione delle nuove anagrafiche in CLASS.CE è consigliabile definire gli eventuali range di codici aziendali per singolo rilevatore. Il codice azienda è di tipo numerico a sei posizioni (da 1 a 999999). Si ricorda che l’attribuzione dei codici aziendali avviene solo in questa fase, in quanto in GAIA i codici azienda non possono essere modificati una volta inseriti. Quindi, per le aziende per le quali è stata selezionata GAIA quale modalità di rilevazione, è fondamentale digitare correttamente il codice RICA dell’azienda. Tuttavia, finché non viene avviata la registrazione dei dati in GAIA, in CLASS.CE il codice azienda può essere modificato anche in momenti successivi alla prima registrazione della scheda di classificazione. Tale operazione può essere fatta anche dall’utente RICA regionale prima dell’esportazione del file GAIA_CODICI.

Terminata la fase di creazione delle anagrafiche delle nuove aziende in CLASS.CE, prima ancora di creare l’elenco aziendale per GAIA, deve essere effettuato un controllo sugli elenchi e sui relativi codici, anche attraverso la formazione di apposite tabelle in Excel esportabili da CLASS.CE.

A conclusione dell’aggiornamento delle schede di classificazione sarà possibile creare in CLASS.CE l’elenco delle aziende da registrare in GAIA contenuto nel file GAIA_CODICI (prodotto attraverso una specifica funzione) e necessario per la definizione degli elenchi aziende da distribuire ai tecnici rilevatori. La creazione del file GAIA_CODICI può condurre a due diversi formati:

  1. unico file/elenco regionale nel formato gaia_codici_XXX.ini, dove XXX è il codice UE della circoscrizione italiana, contenente l’intero elenco del campione contabile regionale;
  2. più file/elenchi, distinti per singoli rilevatori, nel formato tipo gaia_codici_XXXYYY.ini, dove YYY è il codice a 3 posizioni del rilevatore.

Tale file, esportabile autonomamente da parte dei singoli rilevatori e che può essere fornito anche dall’ufficio regionale RICA, può comprendere oltre alle aziende casuali anche eventuali aziende volontarie (per esempio provenienti da campioni satellite). Prima di creare il file GAIA_CODICI occorre verificare se tutte le aziende possiedono i requisiti necessari per far parte del campo di osservazione RICA; in caso positivo può essere attribuito il codice definitivo all’azienda (univoco a livello di regione e dunque nazionale) e possono essere aggiornati anche i riferimenti anagrafici del conduttore.

Il file GAIA_CODICI può essere distribuito con diverse modalità (su chiavetta usb, via mail, ecc.), sia in prima diffusione, che in aggiornamento. La sostituzione del file può essere fatta con la semplice copia dello stesso nella cartella di GAIA, oppure utilizzando la specifica funzione del menu File. Nel caso di centri contabili convenzionati, in cui più rilevatori operano la registrazione dei dati aziendali rilevati su un unico computer, occorre utilizzare il GAIA_CODICI completo regionale. In questo modo ogni utente/rilevatore potrà selezionare le proprie aziende senza interferire sull’elenco delle aziende assegnate agli altri colleghi che lavorano sullo stesso computer.

L’assenza del file GAIA_CODICI non impedisce la registrazione dei dati contabili in GAIA, purché il codice azienda sia quello definitivo assegnato dall’ufficio regionale RICA. in quanto, come detto in precedenza, non può più essere corretto.

Al termine delle rilevazioni il referente regionale RICA deve analizzare il proprio elenco caricato in CLASS.CE e assicurandosi che tutte le informazioni relative alla classificazione (OTE e DE), all’esito di rilevazione (STATO), alla metodologia di rilevazione scelta (METODO RILEVAZIONE) e al rilevatore a cui è assegnata l’azienda (UTENTE RICA) siano presenti e corrette. Questa verifica è molto importante in quanto la mancanza o l’inesattezza delle informazioni può inficiare i risultati della reportistica sviluppata in CLASS.CE visibile anche ad altri utenti (membri del Comitato Tecnico Scientifico RICA-REA, SISTAN, Ministero, Regioni e ISTAT).

 

7.1.2 – gestione amministrativa

La classificazione tipologica operata in CLASS.CE oppure in GAIA (registrazione del riparto della SAU e consistenza degli allevamenti) è essenziale per individuare quali aziende, tra quelle selezionate (appartenenti cioè al campione casuale), rientrano nel campo di osservazione RICA e possono effettivamente entrare a far parte del campione RICA, avendo una dimensione economica superiore alla soglia minima per l’Italia [1].

I problemi che possono sorgere in questa fase per le aziende selezionate possono essere essenzialmente:

  • azienda la cui dimensione economica (espressa in PS) è inferiore al limite minimo stabilito per l’indagine RICA. In questo caso l’azienda non può essere rilevata con la metodologia RICA (l’azienda viene di fatto esclusa dal campione RICA, perché fuori del campo di osservazione). Se trattasi di una azienda casuale (estratta dagli elenchi ISTAT) verrà rilevata con metodologia REA-ISTAT, utilizzando REA_Online. Questi casi verranno gestiti come un ordinario passaggio di classe dimensionale e metodo di rilevazione. Per le sole finalità RICA, invece, l’azienda non rilevabile verrà sostituita, possibilmente con un azienda dello stesso strato tipologico (OTE e classe di D.E.), facendo riferimento alle liste suppletive di aziende casuali fornite dall’ISTAT, o, in ultima istanza, provenienti da campioni satellite eventualmente esistenti, oppure da aziende volontarie. La sostituzione delle aziende è un’attività che viene concordata con l’ufficio contabile regionale. Un’azienda può essere esclusa dal “campione RICA” sia per motivi strutturali (dimensione economica), sia per motivi tecnico-colturali (come ad esempio aziende esclusivamente forestali, aziende zootecniche senza terra, aziende condotte esclusivamente con contoterzismo, ecc.), per i quali l’azienda non rientra nella definizione data dall’UE in base ai regolamenti vigenti o in base alle norme nazionale in materia di definizione di azienda agricola.
  • aziende potenzialmente rilevabili con la metodologia RICA (rientranti nel campo di osservazione) che rifiutano l’indagine RICA e sono invece disponibili a fornire i dati solo per l’indagine REA (aziende casuali non rispondenti). In questo caso l’ufficio contabile regionale si accerta che il rilevatore abbia fatto di tutto per persuadere il conduttore dell’azienda a fornire i dati per la rete RICA e che non si sia trattato invece di una scelta personale del rilevatore. Il rapporto di fiducia che si viene ad instaurare tra il responsabile regionale RICA e il rilevatore dovrebbe impedire il verificarsi di queste circostanze. Nel caso di poca disponibilità del conduttore a fornire i dati, l’azienda, seppure di dimensioni superiori alla soglia, viene spostata dal campione RICA al campione REA. Il CREA-PB, in base agli accordi con l’ISTAT, ha il compito di limitare la sostituzione di aziende del campione casuale poco collaborative ai soli casi di netto rifiuto da parte del conduttore a fornire i dati necessari per la metodologia RICA, o nel caso in cui il conduttore fornisca dati insufficienti per rispondere in maniera adeguata alla metodologia RICA, oppure nei casi particolari in cui l’azienda non rientra nei termini definitori adottati nell’indagine RICA. Anche in questo caso, per queste aziende del campione RICA, si ricorrerà alla sostituzione dell’azienda che rifiuta di fornire i dati per l’indagine RICA, secondo la procedura descritta al punto precedente.
  • azienda inizialmente classificata piccola (sotto soglia dimensionale come da elenchi ISTAT) risulta avere in CLASS.CE una dimensione economica superiore alla soglia minima. L’azienda viene comunque rilevata solo con REA_Online pur avendo caratteristiche strutturali per essere rilevata con GAIA. Il rilevatore, a conclusione delle attività, si limita a comunicare all’ufficio contabile regionale il cambio di classe dell’azienda. L’ufficio contabile regionale monitora tali situazioni attraverso il modulo di monitoraggio di CLASS.CE. La remunerazione per queste aziende è quella ordinaria prevista per le rilevazioni con metodologia REA. Queste aziende divenute grandi, nell’esercizio successivo potranno essere rilevate, se disponibili a collaborare, con metodologia RICA.
  • azienda inizialmente classificata grande (sopra soglia dimensionale sia se proveniente da elenchi ISTAT che da selezione volontaria) risulta essere inferiore alla soglia minima dimensionale in corso di rilevazione con GAIA (verificabile attraverso il report della classificazione). È necessario il passaggio alla classe dimensionale sotto soglia sia segnalato tempestivamente all’ufficio contabile regionale, e comunque in tempo utile al passaggio alla rilevazione di tale azienda con REA_Online. In caso contrario, quando cioè il riscontro del passaggio di classe si ha solo a conclusione delle attività di rilevazione, l’azienda viene comunque rilevata con GAIA e come tale retribuita; essa, però, non sarà compresa nel campione contabile RICA e dunque non sarà compensata dalla DG-AGRI. Ovviamente tali aziende, se afferenti al campione casuale, nell’esercizio contabile successivo verranno rilevate con REA_Online.

È bene ricordare che ISTAT provvede a remunerare solo le aziende effettivamente appartenenti all’elenco del campione casuale per l’anno di riferimento (anno n). Se un’azienda appartenente al campione casuale negli anni precedenti (n-1, n-2,…) ma non nell’anno n viene assegnata anche per le rilevazioni nell’anno n, questa non verrà rimborsata da ISTAT.

 

Ogni rilevatore, completato l’aggiornamento dei dati strutturali di tutte le aziende ricevute, produce il report della maschera Gestione aziende di GAIA, da cui esporta il file dell’elenco aziende in formato Excel che trasmette via email all’ufficio contabile regionale, che provvede così all’unione degli archivi dei singoli tecnici.

Il report della maschera Gestione Aziende di GAIA rappresenta uno strumento fondamentale per le attività di monitoraggio da parte del referente RICA regionale, sia nella fase di avvio, sia in quella di controllo e di chiusura dell’Esercizio Contabile.

Dopo l’avvio delle attività di rilevazione, sulla base delle classificazioni aziendali effettuate attraverso GAIA, sarà cura dell’ufficio regionale RICA verificare il grado di copertura del campione teorico assegnato con quanto effettivamente l’ufficio regionale stesso si appresta a rilevare; la verifica va effettuata non solo in termini complessivi, ma anche nella distribuzione per strato del campione (combinazione di Regione, OTE e classe di D.E.). In ogni caso è essenziale che il referente regionale RICA adotti tutti gli strumenti possibili [2] per raggiungere il 100% della numerosità teorica.

I risultati della classificazione dei campioni regionali (elenchi delle aziende classificate, con i dati identificativi e strutturali – OTE e PS) vengono monitorati dalla sede centrale del CREA-PB attraverso CLASS.CE. In concomitanza con questa fase gli uffici contabili regionali aggiornano il quadro delle assegnazioni ed indicano anche la eventuale necessità di sostituzione di tecnici che rinunciassero all’incarico.

Ruolo coinvolti Attività
Rilevatori
  • Eseguono, attraverso CLASS.CE, la classificazione tipologica aziendale, assegnando all’azienda le corrispondenti classi di D.E. e OTE; questa fase può anche essere svolta in collaborazione con l’ufficio regionale RICA.
  • Comunicano via email all’ufficio regionale RICA il completamento della classificazione tipologica di tutte le nuove aziende e l’eventuale passaggio di classe dimensionale delle aziende assegnate.
Ufficio
nazionale
RICA
  • Monitorano, attraverso CLASS.CE, le classificazioni svolte da tutti i rilevatori coinvolti nell’indagine (incaricati o collaboratori di Enti o Amministrazioni regionali/provinciali), comunicando via email all’Ufficio centrale RICA il completamento della classificazione tipologica delle nuove aziende. In questa fase aggiornano il quadro delle assegnazioni e segnalano eventuali rinunce da parte di tecnici rilevatori..
  • Gestiscono i passaggi di aziende tra rilevatori, verificano la correttezza dei codici azienda e dei codici utente (rilevatore), segnalano nuove aziende da rilevare, in caso di rinunce.
  • Sono i responsabili della classificazione tipologica realizzata presso la regione di competenza
  • Comunicano all’ufficio centrale RICA gli esiti della classificazione tipologica delle aziende rilevate con REA_Online.
  • Verificano il grado di copertura del campione teorico assegnato.
  • Garantiscono la copertura completa del disegno campionario teorico.
Ufficio
nazionale
RICA

[1] A partire dall’esercizio contabile 2014, il Regolamento di esecuzione (UE) n. 959/2013 della Commissione il limite minimo di dimensione economica è fissato in 8.000 euro di Produzione Standard.

[2] Il referente regionale RICA deve provvedere alla completa assegnazione del campione teorico coerentemente alla disponibilità di rilevatori presenti nell’elenco degli operatori. Qualora in numero degli operatori non permetta la completa assegnazione delle aziende il referente regionale deve provvedere alla pubblicazioni di corsi, funzionali alla formazione e  reclutamento di personale. In ultima istanza può richiedere la pubblicazione di manifestazione d’interesse, per intercettare eventuali ulteriori soggetti interessati a svolgere l’attività di rilevazione. In seguito alla distribuzione del 100% del campione teorico, deve procedere alla eventuale assegnazione delle aziende del campione casuale e successivamente di aziende volontarie coerentemente con la stratificazione campionaria regionale.

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